Nella settimana n°13 del 2014 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi sono state 71 (15 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco comprende cinque allerta: Salmonella in salsicce di cinghiale italiane (distribuite anche in Inghilterra); mercurio in fette di squalo mako senza pelle (Isurus oxyrhincus) congelato dalla Spagna; mercurio (1.34 mg / kg – ppm) in filetti di pesce spada congelato dalla Spagna; presenza di glutine non dichiarato in mais da Italia; eccesso di mercurio in squalo mako (Isurus oxyrinchus) congelato dal Portogallo, trasformato in Spagna.
Nella lista dei lotti respinti alle frontiere e/o delle informative sui prodotti diffusi che non implicano un intervento urgente troviamo: presenza di policlorobifenili in spinarolo (Squalus acanthias) refrigerato, dai Paesi Bassi; migrazione di cromo da coltelli cinesi; presenza di Salmonella spp. in semi di sesamo dall’India; migrazione di cromo, nichel e manganese da utensili da cucina in acciaio dalla Cina.
E ancora sono state rilevate troppe aflatossine in pistacchi provenienti dagli Stati Uniti; insetticida (acefate) in riso Basmati dall’India; aflatossine in pistacchi provenienti dall’Iran; conteggio troppo alto di Escherichia coli in vongole refrigerate (Tapes semidecussatus) italiane; tossina botulinica in minestra di verdure italiana; aflatossine in farina di riso glutinoso da India destinato a mangime per animali.
Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi ritirate dal mercato, la Spagna segnala la presenza di Listeria monocytogenes in formaggio gorgonzola; la Slovenia segnala arsenico e piombo in E 153 (carbone vegetale impiegato come additivo alimentare).
Come già evidenziato da Il Fatto Alimentare, l’allerta botulismo riguarda la zuppa di Legumi e Cereali della marca Terra&Vita prodotta dalla ditta Zerbinati, di cui però non si conoscono i punti vendita presso i quali è stata venduta.
Valeria Nardi
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Giornalista pubblicista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione