Nella settimana n°12 del 2014 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi sono state 45 (6 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco comprende un’allerta per eccesso di mercurio in smeriglio o squalo mako (Isurus oxyrinchus) congelato dal Portogallo, via Spagna.
Nella lista dei lotti respinti alle frontiere e/o delle informative sui prodotti diffusi che non implicano un intervento urgente troviamo: presenza di istamina in tonno fresco (Thunnus albacares) dall’India; migrazione di cromo da stampi per tritacarne da Hong Kong; mercurio in pesci snapper congelati (Pagrus auratus) dalla Nuova Zelanda; migrazione di manganese da vassoi per barbecue cinesi; migrazione di cromo a partire da set di utensili per barbecue dalla Cina.
Questa settimana non ci sono esportazioni italiane in altri Paesi, ritirate dal mercato.
Come già evidenziato da Il Fatto Alimentare, sono ormai diversi mesi che continuano le importazioni in Italia di pesce spada e smeriglio congelato contaminato da mercurio, e il fenomeno non sembra essersi arrestato. Per capire quanto sia grave la situazione basta dire che dall’ inizio di novembre 2013 ad oggi, l’Italia ha inviato 24 notifiche di cui 15 allerta a Bruxelles (vedi tabella sotto), riguardanti il ritiro di pesce spada e smeriglio (conosciuto anche come squalo mako) e in due casi di tonno e verdesca.
Valeria Nardi
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Giornalista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione