Diete: la Dukan, quella del gruppo sanguigno e la paleodieta sono tra le 6 peggiori per Altroconsumo. Alcune proposte fai-da-te portano più danni che benefici
Diete: la Dukan, quella del gruppo sanguigno e la paleodieta sono tra le 6 peggiori per Altroconsumo. Alcune proposte fai-da-te portano più danni che benefici
Roberto La Pira 16 Luglio 2014Il tema delle diete è abusato, spesso trattato con superficialità e lasciato al caso oppure affidato agli ambigui servizi di certe riviste femminili, quando poi nella realtà ci sono persone che hanno veramente bisogno di una dieta seria per motivi di salute. In questo modo superficiale di trattare temi delicati si dimentica il più delle volte l’importanza dell’attività fisica nel mantenimento di un buono stato di salute, la dieta – da sola- non basta e spesso può essere anche controproducente.
Altroconsumo ha stilato una lista delle diete più famose, con una breve descrizione delle caratteristiche, una valutazione estesa e un giudizio finale, con le principali motivazioni in evidenza. Le diete prese in esame sono quelle più seguite, perché sono quelle più semplici o perché sono molto pubblicizzate o perché promettono un dimagrimento veloce. Nella lista troviamo la famosa dieta Dukan, la Atkins, la dieta del gruppo sanguigno – che ha spopolato senza alcuna base ed evidenza scientifica – la tisanoreica e quella dell’indice glicemico….Anche il Fatto Alimentare ha dedicato numero servizi al mercato delle diete che, a dispetto di qualsiasi logica, non conosce crisi. Lo schema è sempre lo stesso, grande lancio di marketing, pubblicità e servizi sulle riviste femminili, sui giornali popolari, in tv … e successo garantito per due-tre anni, salvo poi essere sostituite da altre proposte di dimagrimento rapido ed efficace.
Il suggerimento che può riassumere questa carrellata di proposte accattivanti ma il più delle volte inefficaci è uno solo: seguire un percorso personalizzato adatto alla vostra situazione indicato da un bravo dietologo, con il quale parlare ed esprimere i dubbi che sopraggiungono nel corso della dieta.
Ecco una sintesi delle principali diete da evitare secondo Altroconsumo
Dieta |
Valutazione |
Perché |
Pessima |
Stile alimentare difficile da trasformare in alimentazione sana ed equilibrata |
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Pessima |
Si rischia di andare incontro a carenze nutrizionali |
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Pessima |
Abitudini nutrizionali scorrette che possono comportare rischi per la salute |
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Pessima |
Sostiene, senza nessuna conferma, di migliorare la salute con il semidigiuno |
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Pessima |
Costosa, a lungo termine può comportare rischi per la salute |
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Pessima |
Promuove abitudini nutrizionali scorrette, a discapito della salute |
Sara Rossi
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Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari ha diretto il mensile Altroconsumo e maturato una lunga esperienza come free lance con diverse testate (Corriere della sera, la Stampa, Espresso, Panorama, Focus…). Ha collaborato con il programma Mi manda Lubrano di Rai 3 e Consumi & consumi di RaiNews 24
Ma perchè non verificate i risultati sulle persone prima di scrivere un articolo cosi a caso?
In famiglia seguiamo la dieta del gruppo sanguigno da un anno e abbiamo riscontrato miglioramenti da un punto di vista SALUTARE, il dimagrimento è solo una conseguenza
Leggiti questo http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24454746
Certo, ma se uno arriva da un regime alimentare tendenzialmente disordinato e istintivo ottiene benefici anche con la dieta basilico calabrese fritto. Bisogna vedere qual è il quadro generale, quali sono i parametri di “salutare” e quali sono gli storici.
Ripeto, chi passa a un regime nutrizionale definito, a meno che non sia del tutto assurdo, tendenzialmente ha sempre dei benefici.
Ma perche ti vuoi rovinare la salute ,visto che non c e manco uno studio a supporto di tale dieta e non c e nessuna relazione tra alimenti e gruppo sanguigno ..
Ottimo articolo
Tramite la dieta del gruppo del sangue è scomparso pressione alta mal di testa stanchezza febbri raffreddori,può anche essere che non ci siano prove scientifiche ma perchè devo cambiare se sto benissimo? non ho bisogno di uno studio scientifico per capire quando sto bene
Concordo a pieno con Daniele. Seguo una PALEODIETA per AUTOIMMUNI, visto che soffro di Psoriasi, la seguo da settembre, tutti i valori di colesterolo, trigliceridi etc, sono nella norma, ho perso 18 chili, e mi sento un’altra persona, sono tornato alla forma fisica di quando avevo 20 anni, oggi ne ho 32. L’unico incoveniente, è che bisogna mangiare quantità maggiori, per mantenere peso, ma sono pur sempre alimenti genuini e molto selezionati. Inoltre, dulcis in fundo, sto curando la mia psoriasi decennale, SENZA PIù USARE MEDICINALI. Vi pare poco????? A voi le conclusioni!
Daniele e Antonio, posso chiedere quali alimenti consumate per seguire tale dieta?
Daniele e Antonio: il vostro esempio dimostra soltanto che il regime alimentare che avevate prima della dieta era probabilmente pessimo e che l’eliminazione di alcuni alimenti vi ha fatto bene, ma ciò non rende la dieta salutare.
Provate a chiedere a chi segue la paleo se tornerebbe indietro..
La salute non si fa sulla carta ma sulla propria pelle.
Ci sono sempre più prove che TUTTE le malattie degenerative traggono origine dall’assunzione spropositata di cereali, proprio come si impara a fare sin da piccoli, meditate gente
http://www.lescienze.it/news/2013/06/08/news/dieta_paleolitica_errori_cacciatori_raccoglitori-1692125/
Non sono d’accordo col voto negativo ad una dieta in quanto costosa. E´del tutto relativo a quanti soldi una persona ha a disposizione, a quanti soldi una persona decide di investire nella propria salute. Se un buon pezzo di carne da pascolo mi costa piu del doppio di un pezzo di carne da allevamento intensivo e dieci volte tanto rispetto a un piatto di spaghetti, questo non dimostra che una dieta ricca di carni da pascolo sia peggiore di un’altra.
Scusate l’off topic ma le fonti delle informazioni sono importanti quanto le informazioni stesse: perché non un bel articolo sugli abbonamenti ad Altroconsumo? Basta cercare in rete…
Per Alessandro, non Vincenzo
Se parliamo di prove scientifiche ricordiamoci che la sola dieta che si è dimostrata salutare per la prevenzione delle malattie del nostro secolo, tra cui quelle cardiovascolari sono le più pericolose, è la dieta mediterranea ( cinquanta anni e più di osservazioni) Non a caso è stata dichiarata patrimonio dell’Unesco ed è nostro dovere non solo seguirla ma anche tramandarla ai nostri figli come un bene da preservare. Purtroppo a noi Italiani piace molto seguire le mode del momento, soprattutto se vengono da altri paesi, ogni anno diverse. Siano passati dalla dieta del minestrone a quella del pompelmo a quella del fantino fino ad arrivare alla Dukan alla paleolitica e a quella del gruppo sanguigno. Aspettate qualche mese e vedrete che ce ne sarà sicuramente un’altra…in prossimità della prossima estate! Questo vi deve far pensare.
Io e mia moglie seguiamo la paleodieta per curare una malattia autoimmune dell’intestino da più di due anni. Le medicine sono state abbandonate e stiamo benissimo…Questi giornalisti hanno messo insieme la dukan, la tisanoreica e hanno fatto un grande calderone di confusione!
Ci risiamo col ritornello della dieta mediterranea dei dietologi accreditati dal sistema sanitario nazionale.
Intanto faccio notare che la dieta mediterranea come tradizione italiana, si è persa almeno dal dopoguerra e che quella proposta oggi è solo un’alchimia scientifica moderna basata sulle calorie.
Lo studio di Altroconsumo paragona diete di regime, per ottenere un effetto dimagrante (quando basterebbe solo mangiare di meno di quello che consumiamo abitualmente), ad altri principi alimentari, che indirizzano ad uno stile di vita correto e personalizzato, in base a proprie caratteristiche genetiche, metaboliche ed immunitarie. Strano che sia rimasta fuori la dieta Zona (la più complessa e seguita anche in ambito sportivo), la Vegetariana e Vegana oggi molto di moda ed infine la Macrobiotica e l’Ayurvedica rimaste un po ai margini.
Queste, insieme a quelle genetiche non sono “diete” ma stili di vita da personalizzare e da perfezionare gradualmente in base all’età ed allo stile di vita di ognuno.
Poi bisogna smetterla con il ritornello che qualsiasi dieta senza un’adeguata attività fisica non funziona, perché basta leggere i commenti e le esperienze di chi segue stili alimentari anche diversi, ma adeguati al proprio metabolismo, quanti kili hanno perso e che non riprondono più, senza dover pesare il cibo col bilancino per tutta la vita, come si fa quando si è a “dieta”.
Ovviamente l’attività fisica fa benissimo a tutti ed è una componente della fisiologia umana strutturata per muoversi e non per fare le statuine o gli sdraiti perenni, ma non è una prescrizione dietetica, ma semplicemente un’ovvio utilizzo del corpo umano.
Perché dover bruciare le calorie in eccesso col movimento forzato, è come il vomitare dei bulimici, o dei gozzovigliatori romani con la piuma d’oca in gola.
Mi permetto di precisare che l’accredidamento dei Medici Dietologi al Servizio Sanitario Nazionale è una garanzia per i pazienti che sono sicuri di essere curati da personale qualificato in Centri che lavorano secondo le linee guida internazionali dell’evidenza scientifica.
Mi permeto di precisare che la mia è una critica nel merito e nella sostanza delle cosiddette “diete” e non nella forma del servizio sanitario nazionale, che deve coordinare e dirigere tutte le branche della medicina.
Il “paziente” è una persona che soffre di una patologia e non possiamo trasformare uno stile di vita alimentare scorretto in una patologia, ma il problema va gestito con un’informazione culturale che i dietologi, salvo qualche autorevole eccezione (Del Toma per esempio) generalmente non fanno, limitandosi a prescrivere diete col bilancino calorico.
Naturalmente quando manca un’adeguata educazione alimentare si creano problemi metabolici, sovrappeso e carenze fino all’obesità, che diventa patologica anche per l’insorgenza o la presenza di problemi psicologici.
La sintesi del mio pensiero è che prima dobbiamo educare poi curare, non il contrario e con la prescrizione dietetica del dietologo non si educa nessuno, ma si medicalizza una disinformazione di massa.
Poi arrivano i “guru” delle diete alla moda a fare ulteriori danni!