Nella settimana n°49 del 2013 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi sono state 58 (13 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco comprende tre allerta: mercurio in pinne congelate di squalo mako (Isurus oxyrinchus) dalla Spagna; conteggio troppo elevato di Escherichia coli in vongole vive dalla Croazia; mercurio in fette di verdesca congelato dalla Spagna.
Nella lista dei lotti respinti alle frontiere e/o delle informative sui prodotti diffusi che non implicano un intervento urgente troviamo: trattamento non autorizzato al monossido di carbonio su quattro lotti di filetti di tonno pinna gialla (Thunnus albacares) spagnolo; pesticida (ethion) in peperoncino (Capsicum annuum) dall’India; sostanza non autorizzata (tetramethrin, insetticida) in funghi secchi provenienti dalla Cina; deterioramento di pesce spada congelato dal Vietnam; aflatossine in granella di pistacchio da Afghanistan, via Turchia; presenza di virus dell’epatite A in frutti di bosco congelati provenienti da Italia, con materie prime provenienti da Bulgaria e Polonia; cattivo stato igienico di frumento tenero e spelta dall’Armenia.
Questa settimana tra le segnalazioni di esportazioni italiane in altri Paesi e ritirate dal mercato l’Austria segnala la presenza di Salmonella Lladoff in farina di soia non OGM destinata a mangime.
Ogni anno centinaia di prodotti vengono ritirati dal commercio perché contengono corpi estranei, perché sono contaminati da batteri patogeni, perché ci sono degli errori nelle etichette, oppure le date di scadenza sono inesatte. I consumatori però raramente vengono informati, anche se si tratta di alimenti in grado di nuocere alla salute. Il Fatto Alimentare ha lanciato una petizione on line su Change.org per invitare il Ministero della salute e le catene dei supermercati a pubblicare la lista e le foto dei prodotti alimentari pericolosi ritirati dagli scaffali. Firma anche tu, clicca qui.
Valeria Nardi
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Giornalista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione