L’Efsa ha avviato una consultazione pubblica per mettere a punto una guida metodologica da utilizzare nei pareri scientifici sul benessere degli animali negli allevamenti. I pareri, che saranno pubblicati tra il giugno 2022 e il marzo 2023, sono stati richiesti dalla Commissione europea come elemento fondamentale all’interno del programma “dal produttore al consumatore”. Il testo prenderà in considerazione il benessere di: vitelli e vacche da latte, polli e galline ovaiole, maiali, anatre, oche e quaglie sia negli allevamenti sia durante il trasporto. La guida include anche il confronto fra le condizioni negli allevamenti e quelle “in natura” (ad esempio valutando lo spazio a disposizione). La consultazione resta aperta al pubblico sino al 28 aprile 2022. Per maggiori dettagli vedere qui.
Per fare qualsiasi ragionamento sul benessere animale bisogna considerare il legame diretto che esiste con la sicurezza alimentare. Le fonti di stress e di scarso benessere possono avere come conseguenza la maggiore predisposizione alle malattie trasmissibili, come ad esempio le tossinfezioni alimentari causate dai batteri Salmonella, Campilobacter ed E. coli. Le buone prassi non solo riducono inutili sofferenze, ma contribuiscono anche a rendere gli animali più sani. Non bisogna dimenticare che poi il Trattato di Lisbona del 2009 riconosce esplicitamente gli animali come esseri senzienti. Numerosi sono i fattori che possono influire sul benessere: basta ricordare il tipo di stabulazione e le zone di riposo, lo spazio a disposizione e la densità dei capi, le condizioni di trasporto, i metodi di stordimento e di macellazione, la castrazione dei maschi e il taglio della coda.
Nel contesto della Strategia per il benessere degli animali 2012-15 la Commissione europea ha richiesto l’elaborazione di indici misurabili a sostegno dei fondamenti scientifici della normativa UE in questo campo. L’Efsa ha pubblicato pareri scientifici sull’impiego di misurazioni compiute direttamente sull’animale che riguardano suini, mucche da latte e polli da carne oltre a una dichiarazione sull’uso delle misurazioni compiute direttamente su animali per valutarne il benessere.
Tra i fattori importanti ci sono l’ambiente fisico e le risorse a sua disposizione come la disponibilità di spazio, il materiale delle lettiere, e le pratiche di gestione a cui l’animale è sottoposto, come le strategie di alimentazione e i piani di trasporto. Ogni animale risponderà a questi fattori in modo diverso a seconda dell’età, del sesso e della razza; tali reazioni vengono poi valutate utilizzando misurazione compiute direttamente sull’animale e individuate sia mediante l’osservazione o l’ispezione.
Gli standard di benessere degli animali nell’UE sono tra i più elevati al mondo. Qui vigono norme armonizzate a dimensione di Unione che disciplinano varie questioni per parecchie specie. La direttiva 98/58/CE del Consiglio definisce norme minime per la protezione di tutti gli animali negli allevamenti, mentre altre norme UE definiscono gli standard di benessere nell’allevamento, durante il trasporto e al momento dello stordimento e della macellazione. Direttive specifiche disciplinano la protezione di singole categorie, come ad esempio vitelli, suini, galline ovaiole e polli allevati per la produzione di carne. Oltre agli animali da allevamento, anche quelli impiegati negli esperimenti di laboratorio e quelli selvatici negli zoo sono tutelati da appositi standard armonizzati a dimensione UE. La legislazione verrà rivista nei prossimi anni.
Per quanto riguarda il benessere animale durante il trasporto, Efsa si occuperà di sei gruppi: equidi (cavalli, asini); bovini (buoi e vitelli); piccoli ruminanti (ovini e caprini); suini; uccelli domestici; conigli. Per ciascun gruppo fornirà un’analisi completa delle pratiche di trasporto esistenti. Per quanto attiene la macellazione Efsa ha quasi concluso una serie di valutazioni che esaminano gli aspetti di benessere nella macellazione. Sono stati pubblicati pareri sul pollame (2019), sui conigli (gennaio 2020) e sui suini (giugno 2020). I pareri individuano i potenziali pericoli, le misure basate sugli animali e le misure preventive e correttive per ogni fase del processo, dall’arrivo degli animali al mattatoio allo scarico dal camion, dall’attesa nelle stalle di sosta, sino allo stordimento e al dissanguamento. Per ciascuna categoria (galline ovaiole e polli allevati per la carne, suini e vitelli) Efsa elaborerà un parere scientifico descrivendo i sistemi di allevamento attuali, individuando i rischi potenziali e fornirà raccomandazioni per prevenire o correggere eventuali ripercussioni sul benessere.
© Riproduzione riservata; Foto: Il Fatto Alimentare, Animal Equality
Siamo un sito di giornalisti indipendenti senza un editore e senza conflitti di interesse. Da 13 anni ci occupiamo di alimenti, etichette, nutrizione, prezzi, allerte e sicurezza. L'accesso al sito è gratuito. Non accettiamo pubblicità di junk food, acqua minerale, bibite zuccherate, integratori, diete. Sostienici anche tu, basta un minuto.
Dona ora