Nella settimana n°9 del 2021 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 97 (13 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco dei prodotti distribuiti nel nostro Paese e oggetto di allerta comprende otto casi: Listeria monocytogenes in formaggio di capra a latte crudo, refrigerato, proveniente dalla Francia (Nome: Barriquet; Marca: Mons Fromager Affineur; confezione da 400 gr; scadenza: 23/03/21; Lotti: 130121; 140121; 260122); presenza di fili metallici (6-30 mm) in additivo alimentare (citrato trisodico diidrato) dal Belgio, via Austria; ritiro dal mercato del pane precotto congelato proveniente dalla Spagna, contenente semi di sesamo contaminati da ossido di etilene; migrazione di ammine aromatiche primarie da stoviglie in nylon dalla Cina (diversi formati richiamati da PEPCO Poland, vedi foto sotto); mercurio in conserve di tonno sott’olio dall’Italia; intossicazione alimentare causata da istamina in filetti di tonno pinna gialla congelati dal Vietnam, attraverso i Paesi Bassi; sostanze non autorizzate (fenvalerato e clorpirifos metile) in mandarini dalla Turchia (mandarini NADERCOTT; in confezione in plastica; Lotti: 21122000452, 21122000453, 21122000601, 21122000952, 21122000987, 2112200988, 21122001047); soia non dichiarata in integratore alimentare proveniente dall’Italia.
Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: sostanza non autorizzata (dimetoato) in arance dall’Egitto; cadmio in carne di cavallo refrigerata, di cavalli macellati in Italia, originari della Polonia.
Tra i lotti respinti alle frontiere od oggetto di informazione, il nostro Paese segnala: nuovo alimento non autorizzato, asparagi racemosus, originari dello Sri Lanka; aflatossine (B1) in due lotti di arachidi dall’Egitto; aflatossine (B1) in arachidi fritte dall’India; residui di pesticida (imazalil) in banane dell’Ecuador; nuovi ingredienti alimentari non autorizzati, semi di sedano, in bevanda analcolica proveniente dallo Sri Lanka; aflatossine (B1) in pistacchi sgusciati provenienti dall’Iran, via Hong Kong; aflatossine (B1) in pistacchi con guscio provenienti dall’Iran.
Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato la Francia segnala un’allerta per la presenza di Listeria monocytogenes in formaggio di pecora con pistacchi; la Finlandia segnala un’allerta per la presenza di solfiti non dichiarati in scatola di ceci in acqua.
© Riproduzione riservata. Foto: Rasff, Stock.adobe.com
[sostieni]
Giornalista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione
Mercurio in tonno sott’olio dall’Italia! Gravissimo non poter conoscere marchi e lotti, se pensiamo alle quantità enormi vendute in Italia. Occorrerebbe un decreto o legge che imponga agli enti preposti questa informazione veloce e completa ai consumatori! Perché non fare una raccolta firme ad hoc?
Il Rasff “Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi” è una struttura coordinata a livello europeo. Molti Stati, ma non tutti e non sempre, pubblicano i nomi delle marche i cui lotti sono oggetto di ritiro, richiamo o allerta. In passato Il Fatto Alimentare ha anche lanciato una petizione affinché le catene di supermercati e il Ministero rendessero pubblici questi dati e negli anni ci sono stati dei miglioramenti, così come la creazione di una pagina web dedicata, sul portale del ministro della Salute. Anche quando non sono disponibili le informazioni sulle marche o i lotti, la nostra intenzione non è di allarmare, ma di creare consapevolezza nei consumatori. Un lettore che lo leggerà ogni settimana, probabilmente saprà che la principale causa di richiamo per i pesci di taglia grande è la presenza di mercurio, oppure che spesso i formaggi preparati con il latte crudo possono essere vettori di Listeria. Riteniamo quindi che anche facendo conoscere, attraverso il Rasff, le tipologie di alimenti, e i motivi di richiamo, si può aumentare la conoscenza del sistema di sicurezza alimentare europeo e italiano. questa la petizione che avevamo lanciato: https://www.change.org/p/il-ministero-della-salute-e-i-supermercati-devono-pubblicare-la-lista-dei-prodotti-alimentari-pericolosi-ritirati-dagli-scaffali