La rivista tedesca Stiftung Warentest specializzata nella pubblicazione di test comparativi sui prodotti e sugli alimenti, riporta sul sito l’elenco delle partite di uova potenzialmente contaminate e che potrebbero essere ancora in circolazione nei supermercati e nei punti vendita.
Si tratta di 7 codici che fanno riferimento a lotti e partite provenienti da diverse località della Germania. Come risulta dalla tabella le uova sospette sono facilmente identificabili perché il codice di identificazione (stampato sul guscio e sulla confezione) inizia con il numero 2 (riferito al tipo di allevamento delle galline) seguito dalle lettere DE che indica il paese di origine ovvero la Germania.
Come si vede dalla quarta colonna della tabella, ci sono alcune partite di uova che scadono il 20 gennaio 2011 e quindi potrebbero essere ancora in vendita.
Le uova commercializzate in Italia sono nella quasi totalità ( oltre il 99 % prodotte nel nostro paese) e questo dovrebbe tranquillizzare tutti i consumatori. In ogni caso le uova tedesche da non consumare sono solo quelle che riportano i codici riportati in tabella e non le altre.
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