Expo 2015 la Malesia toglie il cartello in cui dice che la scritta sulle etichette dei prodotti “palm oil free” è illegale. Ma le scorrettezze continuano
Expo 2015 la Malesia toglie il cartello in cui dice che la scritta sulle etichette dei prodotti “palm oil free” è illegale. Ma le scorrettezze continuano
Dario Dongo 6 Giugno 2015La settimana scorsa abbiamo scritto una lettera al Commissario di Expo, Giuseppe Sala, chiedendo la rimozione di un cartello esposto al padiglione della Malesia, nel quale si diceva che la scritta sulle etichette “senza olio di palma”era scorretta. Il Commissario non ci ha risposto ma il cartello è stato rimosso. La visita al padiglione del paese asiatico – che dedica un intero spazio alla promozione dell’olio, visto che buona parte del territorio di quel paese è stato deforestato per produrre palma – evidenzia però altre sorprese. Nello “spazio palma” alcuni pannelli vantano caratteristiche a dir poco miracolose del grasso tropicale. Colpiscono in particolare modo scritte in inglese come : “previene gli infarti … proprietà anti-tumorali… facile da digerire… aiuta ad aumentare il colesterolo benefico HDL…’.
Il regolamento CE 1924/06, sulle indicazioni nutrizionali e su quelle relative alla salute da usare nella pubblicità degli alimenti vieta espressamente qualsivoglia riferimento alle malattie. Figuriamoci tirare in ballo l’infarto e il cancro! Ilregolamento ammette diciture di carattere salutistico relative alle funzioni digestive, antiossidanti e interazione col colesterolo ematico, ma solo se basate su studi clinici in doppio cieco contro placebo su individui sani, pubblicati su riviste scientifiche internazionali di prestigio e comunque previa valutazione da parte dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare e autorizzazione della Commissione europea.
Anche le indicazioni “Senza Colesterolo”, “Senza Acidi Trans-Grassi” sono vietatissime essendo escluse dall’elenco delle diciture nutrizionali ammesse in Europa. Sono vietati anche i riferimenti al colesterolo nel prodotto, per evitare il fraintendimento dei consumatori con il colesterolo nel sangue. Ed è pure vietato riferire ai cosiddetti ‘Trans-Fatty Acids’ (TFA), cvhe già nel 2008 l’Efsa ritenne di scarso rilievo per i consumatori europei .
Sulle diciture relative alla ricchezza di “Carotenoidi, pro-vitamina A”,nell’olio di palma va detto che questi principi attivi sono presenti nell’olio grezzo di colore rosso, ma l’olio importato in Europa ricco di acidi grassi saturi e raffinato e i micro-nutrienti si perdono nel processo di lavorazione.
A questo punto resta un dubbio. A chi scrivere la prossima lettera aperta? Al già oberato Commissario di Expo o ad altre autorità deputate alla tutela dei consumatori?
Avvocato, giornalista. Twitter: @ItalyFoodTrade