Ferrero sarebbe vicina ad acquisire WK Kellogg. Lo rivela il Wall Street Journal, che cita fonti interne alle trattative, secondo cui l’accordo da 3 miliardi di dollari potrebbe essere concluso entro questa settimana. L’azienda, specializzata in cereali da colazione e barrette, è nata due anni fa dalla divisione di Kellogg’s in due società: WK Kellogg, appunto, che gestisce le attività in Nord America, e Kellanova, che riunisce i brand venduti nel resto del mondo. Attualmente i marchi del gruppo WK Kellogg, come i Froot Loops, resi celebri da film e serie statunitensi, e i Corn Flakes, inventati proprio dal fondatore dell’azienda, hanno un mercato di circa 1,5 miliardi di dollari e un debito di oltre 500 milioni.
Ferrero acquisisce solo una parte di Kellogg’s
L’azienda italiana, quindi, si appresta ad acquisire soltanto la divisione nordamericana di Kellogg’s, più piccola rispetto a quella globale. È Kellanova, per esempio, a possedere i cereali e le barrette Kellogg’s venduti in Italia, come i marchi per bambini Coco Pops, Frosties e Rice Krispies, e i brand più salutistici come Special K, All Bran ed Extra. Nel 2024, Kellanova ha accettato una proposta di acquisizione da parte di Mars da quasi 36 miliardi di dollari, che però non è ancora stata finalizzata e su cui incombe lo spettro di un’indagine antitrust europea.
Plasmon torna italiana
Quella di Ferrero, però, non è l’unica operazione di rilievo per un’azienda tricolore. I marchi di baby food Plasmon e Nipiol infatti si apprestano a tornare italiane. Il gruppo emiliano NewPrinces, nato lo scorso anno dall’assorbimento di Princes Limited all’interno di Newlat, ha annunciato ieri (9 luglio) di aver firmato un accordo vincolante per l’acquisizione da Kraft Heinz dei brand di prodotti per l’infanzia e alimenti speciali Plasmon, Nipiol, BiAglut, Aproten e Dieterba, e dello stabilimento produttivo Plasmon di Latina. L’operazione, dal valore di 120 milioni di euro, sarà conclusa entro la seconda metà del 2025, salvo imprevisti.
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Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.



Azienda italiana?