È ancora una volta lei, la dieta mediterranea, a vincere nella classifica generale e in 12 delle 21 classifiche specifiche elaborate come ogni anno da U.S. News & World Report. E sempre a proposito di diete, un altro studio uscito nelle stesse ore attribuisce invece il primato alle diete vegetali che, modificando il microbiota intestinale, favorirebbero un miglioramento generale delle condizioni dell’organismo, e aumenterebbero la prevenzione di numerose patologie.
La classifica mondiale
Quella appena pubblicata è la quindicesima edizione della classifica delle diete, stilata ogni anno da una settantina di esperti, chiamati a valutare la letteratura scientifica più recente.
In totale, la valutazione ha preso in esame ben 38 tipi di regimi alimentari e 21 categorie (rispetto al 2024, sono stati aggiunte 12 delle prime e 13 dei secondi) cioè alimentazioni specificamente concepite (e verificate) per benefici rispetto ad alcune malattie quali, per esempio, quelle cardiovascolari o quelle reumatiche; tra le novità si segnalano, per esempio, la dieta per il reflusso gastroesofageo, quella senza glutine, quella per la gotta, quella per la menopausa e quella per i trentenni.
Dieta mediterranea e buone abitudini
Quest’anno, poi, il sistema di valutazione è articolato in cinque punti, ognuno dei quali comprende anche indicazioni sullo stile di vita. In questo modo – hanno spiegato gli estensori – se si vuole approfondire, oltre ai consigli alimentari si possono visualizzare anche indicazioni relative alle abitudini.
Ecco la classifica delle vincitrici delle principali categorie con relativo punteggio:
- Generale: dieta mediterranea (4,8 punti)
- Artrosi: dieta mediterranea (4,6)
- Cervello e facoltà cognitive: dieta MIND (4,7)
- Diabete: dieta mediterranea (4,7)
- Diverticolite: dieta mediterranea (3,7)
- Malattie del fegato: dieta mediterranea (4,5)
- Salute dell’intestino: dieta mediterranea (4,3)
- Alimentazione sana: dieta mediterranea (4,9)
- Controllo della pressione: DASH (da Dietary approaches to control hypertension) (4,9)
- Ipercolesterolemia: dieta mediterranea (4,9)
- Colon irritabile: low fodmap (4,8)
- Infiammazione: dieta mediterranea (4,7)
- Menopausa: dieta della menopausa (4,6)
- Salute mentale: dieta mediterranea (4,6)
- Prediabete: dieta mediterranea (4,7)
- Perdita di peso: Weight Watchers (4,3)
- Salute del cuore: DASH (4,9)
- Vegetariana: dieta flexitariana (4,6)
- Più facile da seguire: dieta mediterranea (4,7)
Il sito, in inglese, è di facile consultazione, e le informazioni sono organizzate sia per malattia che per dieta; in ogni pagina si trovano indicazioni chiare come, per esempio, la verdura più indicata in quel caso, e si può quindi capire quale potrebbe essere il tipo di alimentazione più adatta alla propria situazione.
I benefici della dieta a base di vegetali
Uscito su Nature Microbiology in coincidenza con il lancio del Veganuary, l’iniziativa che invita tutti a seguire una dieta vegana per il mese di gennaio, un altro studio valorizza invece i regimi dietetici che, soprattutto a certe condizioni, escludono del tutto le proteine animali, perché a beneficiarne sarebbe il microbiota e, di conseguenza, la salute complessiva dell’organismo.
In esso i ricercatori dell’Università di Trento, dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano, del King’s College di Londra e di altre istituzioni hanno analizzato le feci di oltre 21.500 persone provenienti da Stati Uniti, Gran Bretagna e Italia, definite come onnivore, vegetariane o vegane, e hanno trovato significative differenze. Innanzitutto nella varietà: chi mangia di tutto ha molte più specie batteriche nel proprio intestino rispetto a chi limita o esclude le proteine animali. Tuttavia, anche se la diversità delle specie presenti è considerata generalmente positiva, molto dipende dal tipo di batteri presenti: non è quindi un valore assoluto, e molto dipende dal tipo di colonie.
Per quanto riguarda l’influenza degli alimenti, gli onnivori hanno più specie legate alla fermentazione delle carni come Alistipes putredinis, ma anche più batteri di specie note per essere associate a un maggior rischio di tumore del colon come Ruminococcus torques e Bilophila wadsworthia. E ciò spiega perché sia opportuno limitare l’assunzione di questi alimenti.
Al contrario, il microbiota dei vegani contiene molti batteri specializzati nella fermentazione delle fibre come i Bacterioides e i Firmicuta, che producono acidi grassi a catena corta come il butirrico, positivi per la salute dell’intestino, del sistema immunitario e non solo.
Infine, la differenza principale che si rileva tra vegetariani e vegani è la presenza, nei primi, di batteri associati alla fermentazione del latte vaccino e dei derivati come i formaggi o gli yogurt come lo Streptococcus thermophilus, collegati a benefici per esempio per il sistema immunitario.
L’interpretazione
Secondo il coordinatore dello studio Nicola Segata, ciò che emerge è, innanzitutto, la grande influenza di ciò che si mangia sulla composizione del microbiota. Per questo bisognerebbe dare ampio spazio ai vegetali, soprattutto a quelli ricchi di fibre, e limitare il consumo delle carni lavorate. Non basta però sostituire le proteine animali con quelle vegetali, se questi ultimi non sono sufficientemente vari, ricchi di fibre, e provenienti da alimenti che contengono anche micronutrienti che aiutano a loro volta il microbiota.
I messaggi finali non sono quindi molto diversi: largo spazio ai vegetali, pochissimo alle carni rosse lavorate.
© Riproduzione riservata. Foto: Depositphotos.com
Siamo un sito di giornalisti indipendenti senza un editore e senza conflitti di interesse. Da 13 anni ci occupiamo di alimenti, etichette, nutrizione, prezzi, allerte e sicurezza. L'accesso al sito è gratuito. Non accettiamo pubblicità di junk food, acqua minerale, bibite zuccherate, integratori, diete. Sostienici anche tu, basta un minuto.
Dona ora
Giornalista scientifica
Bisogna assolutamente mangiare POCO di tutto. P. S. La dieta più sicura per dimagrire è continuare a mangiare le solite cose ma MENO❗Non esistono altre diete. Si parla sempre dopo aver consultato il Medico ❗