“Stoviglie riutilizzabili che seducono”. Con queste parole McDonald’s France ha presentato l’iniziativa che prevede la sostituzione di stoviglie in plastica monouso con soluzioni riutilizzabili, già presenti nel 90% dei punti vendita d’Oltralpe. Un cambiamento rivoluzionario e, forse, destinato a modificare per sempre il modo di mangiare fast food; per ora è coinvolta solo la Francia ma il modello potrebbe diffondersi anche in altri Paesi europei, visto il grande apprezzamento da parte di chi sta avendo la possibilità di fruirne ma anche di coloro che hanno commentato le numerose foto dei pasti rintracciabili in rete.
Una mossa obbligata per il colosso americano, dettata dalla legge francese ‘anti-spreco’ (risalente al febbraio 2020) che dal 1° gennaio di quest’anno impone a qualsiasi ristorante con più di 20 posti a sedere l’impiego di tazze, piatti e posate riutilizzabili e lavabili per i clienti che mangiano sul posto. L’unica eccezione riguarderebbe hamburger e panini che, tuttavia, non possono più essere serviti in una scatola ma possono continuare ad essere avvolti nella carta, per evitarne lo sfaldamento.
Secondo il comunicato di McDonald’s France, d’ora in avanti le bevande verranno servite in un grande bicchiere trasparente e le patatine fritte in un contenitore in plastica rosso, entrambi riutilizzabili, con una riduzione degli sprechi e una riduzione dell’impronta di carbonio. Chiunque ordini da asporto invece continuerà a ricevere imballaggi monouso. McDonald’s France ha lavorato su un concetto di stoviglie riutilizzabili per più di due anni, collaborando con un team di rinomati designer francesi e svariati partner: un lavoro a lungo termine che fa seguito a misure già implementate come l’abbandono delle cannucce di plastica e l’eliminazione delle tovagliette monouso.
Un cambiamento accolto positivamente persino da Emmanuel Macron: a fine novembre 2022, per dare un segnale sui ‘avori in corso’, aveva ritwittato la foto di un vassoio di McDonald’s con Coca-Cola in un elegante bicchiere di plastica e patatine fritte in un contenitore di plastica rosso (il marchio del colosso americano è ben riconoscibile). “In Francia sono in atto dei cambiamenti per modificare i nostri modelli di consumo e ridurre i nostri rifiuti. Stiamo spingendo per farlo a livello globale. Cambiamo la situazione!” twittava il presidente francese.
La loi anti-gaspillage, ce n’est pas seulement la fin des pailles en plastique. Observez autour de vous : en France, les changements sont à l'œuvre pour faire évoluer nos modes de consommation et réduire nos déchets. On pousse pour le faire au niveau mondial. Changeons la donne ! https://t.co/sd0YRRv1ko
— Emmanuel Macron (@EmmanuelMacron) November 20, 2022
Anche i consumatori di tutta Europa sembrano apprezzare la novità, nonostante le critiche di alcune associazioni ambientaliste. Zero Waste France, per esempio, lamenta poco coraggio nelle scelte effettuate da tutti i fast food che, come McDonald’s, hanno scelto soluzioni riutilizzabili in plastica. Secondo l’associazione, la legge francese è rimasta in silenzio sulla definizione di stoviglie riutilizzabili e in particolare sui materiali che dovrebbero comporle. Se è vero che plastiche come il polipropilene o il tritan, sono partiche, leggere, resistenti alla rottura e hanno un costo contenuto, il problema rimane legato alla durata di questi contenitori quando vengono lavati e impiegati nuovamente: è infatti il numero di possibili riutilizzi che determina il reale impatto ambientale positivo della misura. Per Zero Waste France, i materiali da privilegiare avrebbero dovuto essere la ceramica ed il vetro.
Non è la prima volta che l’associazione critica il modello di consumo fast food legato all’impiego del monouso: già nel 2017 aveva evidenziato la sbalorditiva produzione di rifiuti dovuta al marchio più famoso del settore, ovvero McDonald’s, pari a 1 kg di imballaggi al secondo. E stima che la nuova misura ridurrà drasticamente la produzione degli stessi nel settore del fast food, quantificabile in circa 220mila tonnellate di rifiuti all’anno.
Secondo il ministro della Transizione ecologica Christophe Béchu, la nuova disposizione francese, che coinvolge quasi 40mila locali, “Metterà fine allo spreco di 20 miliardi di piatti, tazze, posate e qualsiasi altro contenitore usa e getta impiegato ogni anno nei fast food”. E mentre su Twitter circolano le prime curiose immagini dei menu per bambini Happy Meal serviti da McDonald’s France in contenitori riutilizzabili, c’è chi elogia la misura, chi si chiede se sia realmente sostenibile, chi vorrebbe venisse usato vetro o metallo e chi non vede l’ora di poterli utilizzare. Qualcuno solleva persino perplessità sull’efficacia dei sistemi di pulizia dei contenitori.
Secondo il quotidiano The Guardian la sfida più grande per molti ristoranti fast-food è stata proprio quella di trovare spazio per le lavastoviglie destinate alla pulizia di contenitori e bicchieri, e impiegare personale per impedire ai clienti di buttarli via o portarli a casa. Certamente, se di una rivoluzione si tratta, ci sarà molto su cui discutere.
E voi, cari lettori, come giudicate la misura:
- Favorevole, vorrei che questa misura venisse approvata anche in Italia.
- Favorevole, ma vorrei che la plastica venisse sostituita con altri materiali.
- Contro, per preoccupazioni legate all’igiene.
- Sostituire il monouso snatura il concetto di fast food.
© Riproduzione riservata Foto: McDonald’s France, Twitter
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si è calcolato che per lavarli servirà l’uso di acqua? proprio oggi in cui l’acqua sta diventando un bene prezioso da non sprecare?
Beh, le lavastoviglie utilizzano pochissima acqua in confronto al lavaggio manuale.
L’alternativa? Mangiare a casa, lavando con acqua ugualmente le stoviglie
3. Contro, per preoccupazioni legate all’igiene.
Sarebbe uguale ad un qualsiasi ristorante o trattoria dove si usano stoviglie comuni. 1. Bisogna fidarsi, 2. I controlli da parte di autorità esterne preposte sono di garanzia per il consumatore
Preferirei l’ opzione n° 2
Meglio vetro e ceramica, più igienici e riutilizzabili per anni
Assolutamente la numero 1