Gli addetti ai lavori lo chiamano product placement: è la tecnica pubblicitaria che prevede l’inserimento di marchi specifici nei film in modo tale da non sembrare una pubblicità vera a propria, ma la comparsa casuale di un certo prodotto. Che però, guarda caso, viene memorizzato dallo spettatore. E, per questo, viene profumatamente pagata dalle aziende committenti. Ora però uno studio presentato al …
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