
I ministri statunitensi dell’Agricoltura e della Salute, Tom Vilsack e Sylvia Burwell, hanno dichiarato che le nuove Linee guida per la dieta degli americani in fase di elaborazione non conterranno considerazioni sulla sostenibilità, come invece proposto dalla Commissione consultiva di nutrizionisti istituita dal governo di Washington all’inizio del 2014 per fornire pareri scientifici. Secondo i due ministri, le linee guida devono fornire informazioni e indicazioni nutrizionali e dietetiche e non sono lo strumento appropriato per affrontare i pur importanti temi della sostenibilità.

Le proposte della Commissione consultiva sono state pubblicate in febbraio e consigliano una dieta povera di carne rossa e, per la prima volta dall’emanazione dal 1980, collegano l’alimentazione con la sostenibilità, affermando che una dieta di origine vegetale è buona sia per la salute sia per l’ambiente. La raccomandazione di consumare meno carne rossa e lavorata industrialmente ha suscitato la reazione del North American Meat Institute, che l’ha definita scorretta e assurda, oltre che formulata da persone prive di competenza in quel campo, affermando che è come se un dermatologo fornisse raccomandazioni sulle cure cardiache.
Un documento non vincolante del Congresso Usa aveva chiesto al governo di focalizzare l’attenzione esclusivamente sugli aspetti nutrizionali e dietetici, basandosi su dati scientifici, escludendo fattori estranei, ai quali, nelle linee guida, non dovrebbe essere fatto riferimento.
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le lobbies non si toccano! per carità…