

Il comitato Stop TTIP Italia ha lanciato per il prossimo 7 maggio 2016 a Roma una manifestazione contro l’approvazione del Partenariato Transatlantico sul Commercio e gli Investimenti (TTIP). La Campagna Stop TTIP Italia è nata nel febbraio 2014 per coordinare organizzazioni, reti, realtà e territori che si oppongono all’approvazione del Trattato, e per tutelare i diritti e i beni comuni e per costruire un altro modello sociale ed economico. Nell’appello per la mobilitazione del 7 maggio a Roma viene spiegato nello specifico quali sono i rischi dell’accordo internazionale.
“Una campagna che denuncia il delinearsi di un nuovo quadro giuridico pericoloso per i diritti e la democrazia, nel quale i profitti delle lobby finanziarie e delle grandi imprese multinazionali prevarrebbero sui diritti individuali e sociali, sulla tutela dei consumatori, sui beni comuni e sui servizi pubblici, negando nei fatti un modello di sviluppo e di economia attento ai lavoratori, alla qualità e all’ambiente.

Il TTIP minaccia i diritti dei lavoratori, la tutela dell’ambiente e la sicurezza alimentare, mette sul mercato sanità, istruzione e servizi pubblici, pone a rischio la qualità del cibo e dell’agricoltura e l’attività di gran parte delle piccole e medie imprese.
Il TTIP è anche un attacco alla democrazia, permettendo alle imprese multinazionali di chiamare in giudizio tramite strumenti di arbitrato estranei alla magistratura ordinaria e ad esse riservati in esclusiva, qualsiasi governo che con le proprie normative pregiudichi i loro profitti, limitando e disincentivando di fatto l’esercizio del diritto a legiferare di parlamenti, governi e amministrazioni locali democraticamente eletti.”
La manifestazione nazionale avrà luogo a Roma 7 maggio 2016, con ritrovo alle ore 15 in Piazza della Repubblica, corteo fino a piazza del Popolo dove fino a sera si svolgerà un presidio.
Il comitato chiede a “tutte le donne e gli uomini da sempre attivi in difesa dei diritti e dei beni comuni, ai sindaci, ai comitati, alle reti di movimento, alle organizzazioni sindacali, alle associazioni contadine e consumeristiche, agli ambientalisti e al mondo degli agricoltori e delle piccole imprese e a tutti quanti hanno a cuore la democrazia, di costruire assieme a noi una grande manifestazione nazionale a Roma il 7 maggio 2016.”
© Riproduzione riservata
Le donazioni si possono fare:
* Con Carta di credito (attraverso PayPal): clicca qui
* Con bonifico bancario: IBAN: IT 77 Q 02008 01622 000110003264
indicando come causale: sostieni Ilfattoalimentare
Purtroppo al giorno d’oggi le proteste pacifiche dei privati cittadini valgono meno di nulla.
Se hanno deciso di fare qualcosa, in un modo o nell’altro lo faranno.
Per cambiare non basta più manifestare: bisogna farlo nella cabina elettorale, mandando a casa questa classe politica che ci governa!
Per mandarci chi? Il governo Monti era sostenuto dal centro destra e dal centro ‘sinistra’.In tutta Europa le persone manifestano in massa solo questo fa paura.Il voto la delega in bianco è una farsa.Oramai ci scontriamo con organismi sovranazionali non eletti come la Trilaterale a cui il nostro voto gli fa un baffo.Siamo senza referenti politici credibili ed allora è bene scendere in piazza.
Caro Alfredo, ma nella cabina elettorale sarà troppo tardi…purtroppo