
Il Fatto Alimentare è un quotidiano on line realizzato da giornalisti indipendenti che ha esordito in rete nel maggio 2010. Da allora abbiamo pubblicato 3.200 articoli e quattro libri che oltre 20 mila lettori hanno scaricato gratuitamente. Il sito è considerato un riferimento per il settore alimentare e questa autorevolezza trova riscontro nel costante incremento dei lettori e del numero di pagine viste che quest’anno dovrebbero superare i sette milioni.
Il Fatto Alimentare si finanzia con la pubblicità che copre il 60% delle spese. Le aziende che decidono di pubblicare banner sul sito non interferiscono con le scelte redazionali e questa clausola si trova anche nei contratti. Nei quattro anni on line sono aumentate le persone che lavorano in redazione e anche i collaboratori. Questo ha permesso di realizzare un maggior numero di servizi, di approfondimenti e di promuovere campagne di rilievo come, per esempio, la richiesta rivolta ai supermercati di pubblicare in rete e nei punti vendita l’elenco dei prodotti ritirati dal mercato cui hanno aderito le più importanti catene nazionali (Conad, Coop, Auchan, Carrefour…). Tutto ciò ha determinato un incremento dei costi.
Il Fatto Alimentare non ha alle spalle una società, è un progetto editoriale che vuole dare un’informazione libera e indipendente. Per continuare a scrivere in piena autonomia abbiamo bisogno del vostro sostegno. L’invito è rivolto a tutti voi lettori che ci seguite, ai tantissimi studi professionali, alle piccole imprese e agli addetti ai lavori che ricevono gratuitamente la newsletter due volte alla settimana e ci leggono con grande attenzione.
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Roberto La Pira
Il Fatto Alimentare rientra tra le mie letture online quotidiane e non solo perchè “pesco” informazioni da pubblicare poi sul Blog.
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E’ sicuramente una delle poche fonti disponibili a noi consumatori per essere informati; uno su tutti è sufficiente citare il caso del frutti di bosco contamninati. Se avessimo dovuto aspettare il ministero e/o la cosiddetta informazione…
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Come Blog sostengo diverse iniziative ragion per cui darò ampio spazio a questo “appello” e, ovviamente, aderirò con una donazione che purtroppo sarà inferiore a quello che vorrei dare, ma purtroppo essendo ancora in attesa dello stipendio di “febbraio-marzo-aprile”, va da sè…
Il sito è una preziosa fonte d’informazione sulle tematiche legate alla sicurezza alimentare. Per lavoro mi occupo di certificazione di prodotti agroalimentari e quotidianamente consulto il sito. Spero conservi sempre la sua imparzialità
Vi seguo da quando vi ho incontrato, condivido su FB i vostri articoli perché vi occupate di una cosa fondamentale : informare il prossimo sui rischi alimentari, nascosti per i soliti interessi economici. La cosa più triste è dire: non lo sapevo.
Contribuisco molto volentieri!
Grazie
Il fatto alimentare è un sito di informazione, e aggiungerei di formazione, nel settore alimentare veramente unico e particolare. Rinnovo i miei complimenti alla Redazione, e spero che abbiate un buon numero di contribuzioni.
Grazie, intanto, per il lavoro professionale che fate.
Fatto.
Non potrei immaginare una rassegna stampa senza il Fatto alimentare.
Fabrizio
Vi seguo da sempre e contribuisco volentieri.
Spero di poter leggere presto un articolo sulla proposta di alcuni paesi UE di eliminare la data consigliata di scadenza su pasta, riso, formaggi duri e non so cos’altro.
Non sarebbe allora opportuno indicare uan bella data di produzione?
O pubblicate – acriticamente – video della Bayer o vi dichiarate liberi ed indipendenti e chiedete supporto per rimanerlo.
Gentile lettore, secondo noi i video della Bayer che abbiamo pubblicato sono interessanti. L’indipendenza di una redazione sta nella capacità di decidere liberamente quanto pubblicare, qualsiasi sia la firma, sulla base di valutazioni giornalistiche. Lei può non essere d’accordo ma questo è del tutto lecito.