Frozen Mixed Vegetables

Mixed Vegetables Isolated on a White Marble BackgroundPer più di due anni e mezzo una multinazionale alimentare con sede in Canada e con 53 stabilimenti in tutto il mondo, la McCain Foods, ha commercializzato ad almeno trenta aziende alimentari prodotti ortofrutticoli lavorati nell’impianto californiano di Colton, con la possibile presenza di Listeria monocytogenes e Salmonella.

La vicenda è stata scoperta dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense durante un’ispezione nell’impianto californiano lo scorso ottobre e ha dato il via al più grande richiamo di prodotti alimentari registrato negli Usa nell’ultimo anno, anche se la vicenda sta passando praticamente sotto silenzio.

McCain Foods produce soprattutto verdura surgelata, che negli Stati Uniti viene utilizzata come ingrediente in alimenti confezionati venduti con altri marchi. The New Food Economy ha calcolato che il richiamo in corso coinvolge almeno 146 prodotti alimentari per un volume stimato prudenzialmente in circa 45 mila tonnellate di alimenti vari, contenenti almeno uno degli ingredienti prodotti nell’impianto californiano dal gennaio 2016.

In questa linea l’azienda produce diverse verdure saltate al fuoco e caramellate, tra cui mais, cipolle, peperoncini, funghi e peperoni. Tra i clienti ci sono compagnie che utilizzano queste verdure all’interno di prodotti confezionati venduti nei supermercati, e molte cucine di collettività che le utilizzano per la preparazione dei piatti. Intanto, sul piano sanitario non sono ancora stati segnalati casi di Listeria e salmonellosi collegabili a McCain Foods.

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Victor
Victor
5 Febbraio 2019 08:34

Non ho ben capito delle cose
1) McCain e’ anche quella delle patate ?
2) La contaminazione, nei prodotti cotti, avveniva prima o dopo la cottura ?
3) Ma Listeria e Salmonellosi non si riducono (azzerano) con una buona cottura ?

Grazie.

Victor

Giulia Crepaldi
Reply to  Victor
5 Febbraio 2019 09:54

Gentile Victor,

sì, si tratta della stessa McCain che produce patate e patatine fritte surgelate. Il richiamo però riguarda verdura processata destinata alle cucine commerciali e non direttamente ai consumatori.
Non sono state diffuse ulteriori informazioni circa la possibile fonte di contaminazione: McCain ha dichiarato solamente di aver individuato un “possibile pericolo per la salute” legato al suo impianto di produzione. Si è scoperto però che, apparentemente, per anni i responsabili dell’impianto avrebbero sistematicamente ignorato i risultati dei test preliminari sui prodotti finiti che mostravano positività per Salmonella o Listeria.
In ogni caso è vero che l’eventuale presenza di Listeria e Salmonella nel prodotto surgelato può essere bonificata con la cottura completa dei prodotti e in effetti non sono state segnalate infezioni collegate a questo richiamo. Tuttavia questo non sempre avviene, come ha dimostrato l’epidemia di listeriosi legata alla verdura surgelata che si è verificata recentemente qui in Europa.

Keller Giovanni Edoardo
Keller Giovanni Edoardo
5 Febbraio 2019 21:05

qualche tempo fa anche con frutti di bosco, e anche in quel (nostro) caso ci fu una gestione istituzionale criticabilissima sotto l’aspetto informativo …

Valeria Nardi
Reply to  Keller Giovanni Edoardo
6 Febbraio 2019 10:01

È vero. La problematica era epatite A. Avevamo trattato approfonditamente l’argomento in diversi articoli. Qui uno degli ultimi: https://ilfattoalimentare.it/frutti-di-bosco-surgelati-epidemia-2.html