revoca richiamo gelatina paneangeli cameo

paneangeli cameo gelatina fogliCameo ha revocato il richiamo della gelatina in fogli a marchio Paneangeli, deciso in via precauzionale lo scorso 25 ottobre 2018, diffuso da numerose catene di supermercati. Le analisi condotte dall’Istituto superiore di sanità hanno infatti accertato l’assenza di contaminazione da Salmonella nel prodotto con il numero di lotto 24052/3 con il termine minimo di conservazione 05/06/2021.

Il richiamo era stato deciso in seguito alle analisi effettuate dall’Istituto zooprofilattico sperimentale di Perugia per conto dell’Usl Umbria1, che aveva rilevato una non conformità per la presenza di Salmonella. Risultati poi ribaltati dai test condotti nel laboratori dell’Istituto superiore di sanità.

In un comunicato, Cameo rende noto che “abbiamo disposto in via precauzionale il ritiro del lotto interessato, pur nutrendo seri dubbi circa l’attendibilità del risultato delle analisi effettuate dall’Izs: tutte le nostre analisi, sia sul lotto in questione prima della sua messa in vendita, sia sui contro-campioni archiviati e infine sull’aliquota di prodotto prelevata originariamente dalla Usl, e poi analizzati da un laboratorio terzo, hanno mostrato la completa conformità del nostro prodotto.

L’azienda fa sapere anche che il prodotto era in commercio da mesi, durante i quali non è stato segnalato alcun problema derivante dal consumo della gelatina. Secondo Cameo, inoltre, “risultava infatti alquanto improbabile l’eventualità di una contaminazione microbiologica in quanto il processo produttivo prevede un trattamento termico paragonabile alla sterilizzazione”.

Dal 1° gennaio 2018, Il Fatto Alimentare ha segnalato 123 richiami, per un totale di 201 prodotti, e 4 revoche. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.

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Max
Max
26 Novembre 2018 08:25

A me sembrava strano, come pure per i croissant bauli.

Una domanda sorge spontanea : non siamo più in grado di fare le analisi della salmonella ?
i due prodotti non erano prodotti d’elezione per la crescita della salmonella, non sono prodotti freschi.

Oppure la tecnica è sbagliata?

Resta il fatto che i costi del ritiro e quelli di immagie ( ha colpito due grossi marchi nazionali) ci sono stati.

poi mi sovviene un’altra domanda : non c”è il rischio sociale che poi questi “allarmi” non vengano più presi sul serio ?