nasIl Ministero della salute riporta la notizia di un sequestro presso un’azienda romagnola, di cui tuttavia non si conosce il nome, da parte dei NAS di Bologna. I militari nel corso di un accesso ispettivo hanno proceduto:

  • al sequestro cautelativo sanitario di litri 76.000 di prodotti vinosi, anonimi e irrintracciabili, del valore di 115.000 euro;
  • alla contestazione di sanzioni amministrative per un importo complessivo pari a 3.500 euro;
  • alla segnalazione delle carenze igieniche al Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda U.S.L. della Romagna, per i provvedimenti prescrittivi di competenza.
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Le informazioni presenti sui menu non corrispondevano al vero

Qualche giorno fa, sempre i Nas, ma questa volta del nucleo di Parma, a seguito di un’ispezione igienico sanitaria effettuata presso un ristorante/pub emiliano, hanno denunciato in stato di libertà una persona alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Parma per il reato di frode in commercio.
L’indagato, legale rappresentante dell’esercizio di ristorazione, è accusato di aver pubblicizzato su un  menù preparazioni gastronomiche con farine biologiche, olii privi di OGM e mozzarella di bufala campana D.O.P., quando invece i militari hanno accertato che presso la sua attività commerciale e i relativi depositi non erano disponibili i predetti ingredienti speciali e prodotti a marchio protetto.

Sempre i NAS di Parma, a seguito di alcuni accertamenti di laboratorio effettuati dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna, hanno deferito in stato di libertà una persona per aver detenuto alimenti insudiciati, invasi di parassiti e in stato di alterazione. Le risultanze analitiche hanno infatti evidenziato la presenza, in un prodotto alimentare campionato durante un’antecedente attività ispettiva, di alcuni parassiti.

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CLAUDIO DE PAULIS
CLAUDIO DE PAULIS
19 Settembre 2020 17:49

Perchè non mettete anche il nome della azienda a cui i NAS hanno fatto la denuncia? A cosa serve tale informazione?

Roberto La Pira
Reply to  CLAUDIO DE PAULIS
20 Settembre 2020 15:32

I Nas non indicano quasi mai il nome dell’azienda interessata, quando riusciamo ad avere dettagli più precisi attraverso altri canali di solito pubblichiamo il nome

domenico
domenico
19 Settembre 2020 23:32

date informazioni su sofisticazioni alimentari e quindi pericolose per la salute piuttosto vaghe ed imprecise.

Roberto La Pira
Reply to  domenico
20 Settembre 2020 15:37

Sono i Nas che non danno ulteriori informazioni

Lucia Ferro
Lucia Ferro
20 Settembre 2020 10:44

Per il vino: se non si conosce il nome della ditta la notizia è inutile: ionon saprò come difendermi.

Gino Cirillo
Reply to  Lucia Ferro
21 Settembre 2020 03:28

In mancanza di informazioni più precise queste notizie andrebbero evitate, l’unico risultato che si ottiene è quello di allontanare i consumatori da certe tipologie di merce; io, ad esempio, vivendo a Bologna per un bel po’, per stare al sicuro, non consumerò nessun vino locale e non frequenterò più i ristoranti della zona; mi dispiace per quelli che sono onesti ma senza nomi e cognomi a pagare è tutta la categoria.

Dino
Dino
21 Settembre 2020 12:46

È il minimo sindacale il nome ,è come dire che in politico ruba e non si sa chi sia …

Valeria Nardi
Reply to  Dino
21 Settembre 2020 13:18

Sono gli stessi Nas che non diffondono i nomi.

Gigio
Gigio
22 Settembre 2020 09:06

Spero in una pena severa per questi criminali che oltre alla frode verso i clienti ed i possibili effetti sull salute dei consumatori causano danni di immagine e sfiducia incalcolabili alla intera filiera, inclusi i concorrenti onesti.