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Giornata Mondiale delle ApiOggi si festeggia la terza Giornata mondiale delle api, istituita nel 2017 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. La data del 20 maggio è stata scelta in onore dello sloveno Anton Janša (1734-1773), tra i fondatori della moderna apicoltura.
L’obbiettivo della celebrazione è sensibilizzare l’opinione pubblica e le amministrazioni sull’importanza di questi insetti, preziosissimi e insostituibili per l’equilibrio degli ecosistemi e per la sicurezza alimentare della nostra e di altre specie viventi, ma non solo. Come avverte la presidente di FederBio Maria Grazia Mammuccini “la produzione agricola europea resa possibile grazie agli impollinatori vale 15 miliardi di euro all’anno, ecco perché anche per tutelare l’economia, dobbiamo salvare le api”.

La sopravvivenza di questi insetti è sempre più minacciata dall’uomo. In particolare le principali cause della moria sono da ascriversi all’uso di pesticidi, all’inquinamento e ai cambiamenti climatici. La loro scomparsa metterebbe a rischio la riproduzione del 78% delle specie di fiori selvatici e dell’84% delle specie coltivate nell’Unione Europea. Un danno incalcolabile per la biodiversità sulla Terra, ma anche per garantire la catena alimentare.

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20 maggio: terza Giornata mondiale delle api

È quindi essenziale che le istituzioni agiscano in fretta, perché secondo FederBio “in Europa, è a rischio estinzione una specie di api su dieci e negli ultimi cinque anni abbiamo perso 200mila alveari”. Un modello seguito con attenzione è quello della Slovenia che, complice una lunga tradizione apistica e  il piano pro-api messo in campo fino dai primi anni duemila, sembra stia vincendo la guerra in difesa delle api.
Anche i cittadini possono fare qualcosa, ad esempio firmando la petizione “Save  Bees and Farmers! Verso un’agricoltura favorevole alle api per un ambiente sano”. L’iniziativa  si pone l’obiettivo di “eliminare completamente i pesticidi di sintesi dai campi entro il 2035 partendo dalle sostanze più pericolose, con un primo step dell’80% al 2030”. Oltre a ciò vuole “ripristinare gli ecosistemi naturali nelle aree agricole affinché l’agricoltura possa diventare una forza motrice per il recupero della biodiversità e riformare il settore dando priorità all’agricoltura biologica e di piccola scala, diversificata e sostenibile.”

La giornata è anche l’occasione per il Consorzio nazionale apicoltori, Conapi, di chiedere nell’ambito della nuova Pac misure più efficaci per salvaguardia degli impollinatori. “Il modello attuale – spiega il comunicato dell’associazione – può essere migliorato facendo fronte agli impatti negativi dell’agricoltura sull’ambiente e sugli impollinatori e riqualificando gli investimenti pubblici al fine di migliorare e non deteriorare ulteriormente le condizioni ambientali”.

Un’immagine dall’iniziativa dell’azienda svizzera di bricolage Coop Edile+Hobb

In occasione della Giornata mondiale delle api l’Ispra, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, presenterà una pubblicazione, della serie “Quaderni natura e biodiversità”, dal titolo “Il declino delle api e degli impollinatori. Le risposta alle domande più frequenti”, contemporaneamente a una tavola rotonda in videoconferenza, alla quale si potrà assistere il 20 maggio alle ore 10.30.

Anche alcune aziende hanno deciso di celebrare l’importanza di questi impollinatori, con iniziative e progetti ad hoc. Una di queste, la svizzera di bricolage Coop Edile+Hobby, ha pubblicato una pagina tematica interattiva ricca di informazioni sulle api e consigli su come rendere accoglienti per questi insetti il giardino e il balcone.

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gianni
gianni
21 Maggio 2020 18:35

Spero che si faccia in modo, dal punto di vista delle leggi e dei comportamenti, che rimanga la festa delle api (vive) , non come per esempio la festa del maiale (morto).
Magari si potrebbe andare a ristudiare cosa hanno fatto in Slovenia come avete documentato mesi fa in un bell’articolo.

natale
natale
22 Maggio 2020 19:55

Lino Per iscriversi alla newsletter di Save bees and Farmers bisogna indicare passaporto o carta identità, numero e chi lo ha rilasciato altrimenti non si può compilare il modulo di iscrizione. Io ho solo la patente di guida B. Non sarebbe opportuno cambiare il modulo? Gradita risposta cordialità