Sbloccata nella notte tra domenica 28 e lunedì 29 marzo la portacontainer Ever Given che da giorni era incagliata nel canale di Suez. A rischio è stato messo il benessere degli animali vivi trasportati su 20 navi. Secondo la ong Animals International sarebbero almeno 130 mila animali (secondo altre stime forse 200 mila), per lo più pecore, imbarcati a inizio marzo dalla Spagna e dalla Romania, e destinati al mercato del Medio Oriente, soprattuto Giordania e Arabia Saudita.

La notizia è riferita dal quotidiano britannico The Guardian, che riporta le dichiarazioni di Gerit Weidinger, coordinatrice per l’Europa di Animals International. Rimanere bloccati a bordo comporta il rischio per gli animali di morire di fame, di disidratazione, di ferite, oltre all’accumulo di deiezioni. Nonostante la liberazione della Ever Given e la lenta ripresa del traffico lungo il canale di Suez, su alcune navi, a causa dei ritardi accumulati, il cibo e l’acqua per gli animali potrebbe non essere sufficienti per completare il viaggio.

Per gli animali dei cargo si è mosso anche il ministero dell’Agricoltura egiziano, che ha inviato dei veterinari a bordo. Tre squadre mediche sono state inviate dall’Autorità per i servizi veterinari del Cairo, per visitare gli animali, che sono stati trovati generalmente in buona salute, e fornire foraggio sul ponte delle navi bloccate in coordinamento con l’Autorità del Canale, il tutto gratuitamente.

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Calogero
Calogero
30 Marzo 2021 16:49

Ma non potrebbero mandarli già macellati, in container frigorifero? Ah già vero, devono fare tutto halal secondo i dettami di qualche vecchio libro antecedente il medioevo…

Gabriele
Gabriele
Reply to  Calogero
1 Aprile 2021 10:04

Anch’io mi son chiesto: “Ma è necessario mandare delle pecore dalla Spagna in Arabia? Non sono capaci di allevarle là?” Mah?…

Claudio
Claudio
30 Marzo 2021 17:47

Che scempio, che deriva… inumana

Sabrina Favero
Sabrina Favero
31 Marzo 2021 15:06

Profonda tristezza e vergogna di appartenere a questa razza considerata umana ma che di umano non vi e alcuna presenza!!!!

Gina
Gina
31 Marzo 2021 17:20

Agonia estrema degli animali per i lunghi viaggi, animali considerati merci, e quindi cose, trasporto di virus e batteri da una nazione all altra, inquinamento delle acque marine per i continui spostamenti delle navi. Non c è che dire un Europa insostenibile…

carola
carola
2 Aprile 2021 07:30

speriamo di estinguerci in fretta

Matteo Giannattasio
Matteo Giannattasio
2 Aprile 2021 11:54

Fino a quando gli animali di allevamento saranno trattati come “bestie” da mandare al macello incomberà il rischio della comparsa di malattie infettive negli allevamenti che poi si trasmettano all’uomo assumendo i caratteri di una epidemia o di una pandemia. (Zoonotic diseases, human health and farm animal welfar). Tale rischio è più alto nel caso delle infezioni batteriche perchè l’antibiotico-resistenza, che ha origine negli allevamenti e poi si trasmette all’uomo, non permette di eradicare le infezioni al loro insorgere. Come sarebbe bello che per questa Pasqua, come segno di amore per gli animali e gesto di protesta contro la maniera crudele di allevare gli animali, rinunciassimo a consumare il rituale agnello al forno. Io lo faccio ad ogni Pasqua.

Carla Zanardi
Carla Zanardi
2 Aprile 2021 12:21

Atrocità praticate dagli umani che vengono a galla quando accadono disastri, ma perseguite costantemente. E che dire del destino di questi animali? “Sacrificati” letteralmente, da individui che non hanno ancora raggiunto quel minimo grado di civiltà almeno nella macellazione.