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ragu vitello esselunga topI supermercati Esselunga hanno richiamato un lotto di ragù di vitello a marchio Esselunga Top per la probabile presenza di frammenti di plastica. Per lo stesso motivo, sono stati richiamati anche i cannelloni di carne e le lasagne al forno della linea “I Pronti in Tavola” della catena. L’avviso è stato diffuso dal Ministero della salute.

I prodotti interessati dal provvedimento sono quelli con le seguenti scadenze:

  • Ragù di vitello Esselunga Top, in confezione da 200 grammi, con data di scadenza 07/02/2019
  • Lasagne al forno, in confezione da 600 grammi, con data di scadenza 30/01/2019
  • Cannelloni di carne, in confezione dal peso variabile (circa 330 grammi), con data di scadenza 29/01/2019

Tutti e tre i prodotti richiamati sono stati realizzati da Esselunga Spa nello stabilimento di produzione di via Gambologna 1, a Limito di Pioltello, nella Città Metropolitana di Milano.

Esselunga rende noto di aver già ritirato le confezioni coinvolte dai tutti i punti vendita. Si raccomanda di non consumare i prodotti segnalati e di riportarli nei supermercati in cui sono stati acquistati.

lasagne forno cannelloni carne esselungaDal 1° gennaio 2019, Il Fatto Alimentare ha segnalato 11 richiami, per un totale di 30 prodotti, e 1 revoca. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.

Per capire come funziona il servizio di allerta alimentare e come viene effettuato il ritiro dei prodotti dai punti vendita leggi il libro “Scaffali in allerta” edito da Il Fatto Alimentare. È l’unico testo pubblicato in Italia che rivela i segreti e le criticità di un sistema che ogni anno riguarda  almeno 1.000 prodotti alimentari. Nel 10-20% dei casi si tratta di prodotti che possono nuocere alla salute dei consumatori, e per questo scatta l’allerta. Il libro di 169 pagine racconta 15 casi di richiami che hanno fatto scalpore. I lettori interessati a ricevere l’ebook, possono fare una donazione libera e ricevere in omaggio il libro in formato pdf  “Scaffali in allerta”, scrivendo in redazione all’indirizzo ilfattoalimentare@ilfattoalimentare.it

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Ulderico Larsi
Ulderico Larsi
31 Gennaio 2019 00:21

Fa piacere vedere come la segnalazione riguardi lotti e scadenze, nel caso dei piatti pronti, già passati. Ergo, molto probabilmente gli acquirenti si sono già mangiati la loro dose di plastica.

Ivana
Ivana
31 Gennaio 2019 20:01

Sarebbe interessante sapere come è avvenuta tale contaminazione e come Esselunga ne è venuta a conoscenza