breakfast with croissants and coffee, top view

Abbiamo voluto analizzare il documento sulla prima colazione pubblicato non molto tempo fa dalla Sinu (Società italiana di nutrizione umana) in collaborazione con la Sisa  (Società italiana di scienza dell’alimentazione). Premesso che gli autori del documento non dichiarano se hanno o meno conflitti di interesse, osservando bene il sito della Sinu nella pagina iniziale compare la lista dei soci sostenitori collettivi. L’elenco comprende nomi come Ferrero, Parmalat e Nfi (Nutrition foundation of Italy), a sua volta finanziata da numerose industrie alimentari come Barilla (Mulino Bianco), Ferrero (Nutella e Kinder) e Nestlé. Il sito della Sisa invece non riporta eventuali fonti di finanziamento da parte di aziende alimentari.

Il documento, con la sua ricca bibliografia, sottolinea l’importanza della prima colazione per la salute della popolazione e cita le linee guida per una sana alimentazione italiana, oltre a numerosi esempi di colazione nelle diverse nazioni. Alla fine vengono proposti alcuni modelli nella versione dolce e salata.

Il documento si richiama ai benefici del modello alimentare ‘mediterraneo’, ma biscotti e merendine presentati come prodotti quotidiani nella colazione degli italiani, non riflettono questo modello essendo alimenti altamente processati con un elenco di ingredienti molto lungo. Alcune proposte sono decisamente ricche di zucchero aggiunto. In una una colazione che consiglia l’uso di “crema di cioccolato” si raggiungono 33 grammi di zucchero!

Nella sezione biscotti (pagina 55 del documento) è interessante notare la descrizione dettagliata delle varie tipologie. La porzione consigliata è di 30 grammi, indipendentemente dalla composizione dei biscotti, inoltre non si fa riferimento a una frequenza raccomandata di consumo come succede con altri gruppi di alimenti. Una dimenticanza? Perché non si parla della quantità di zucchero aggiunto? Nella tabella a pagina 80 come alternativa ai biscotti che passano da 30 g (porzione suggerita) a 40 g per motivi incomprensibili, si suggerisce un muffin o un krapfen. C’è da chiedersi perché non consigliare una torta fatta in casa con ingredienti più semplici e sani in cui è possibile ridurre la quota di zuccheri e grassi aggiunti? Anche l’ipotesi di una semplice fetta di pane potrebbe essere un’alternativa valida.

crema nocciole nutella cacao
Un esempio di colazione proposta dal documento Sinu-Sisa è a base di pane e crema spalmabile al cioccolato

Quando si parla di cereali per la colazione vengono descritte le diverse tipologie, mentre per motivi incomprensibili non si parla allo stesso modo della varietà e della versatilità del pane. Anche in questo caso come per i biscotti non si chiarisce la frequenza di consumo, cioè quante volte è bene fare colazione con i cereali che sono spesso molto ricchi di zucchero (20-35%).

Nella sezione merendine dopo un breve riassunto delle caratteristiche nutrizionali si dice che “… sono spesso consumati nella prima colazione in alternativa a altri prodotti come biscotti o pane, burro e marmellata, o una fetta di crostata ecc. insieme alla quotidiana tazza di latte”. Nel testo si evidenzia la qualità grazie al contenuto di proteine e carboidrati, senza però chiarire la percentuale di zucchero aggiunto che può superare il 20%.

Nella sezione frutta, invece, viene sottolineata l’elevata percentuale dei grassi nella frutta secca e si parla molto del contenuto di zucchero contenuto in quella fresca. C’è da chiedersi perché il documento non dedichi un’analisi altrettanto precisa agli alimenti confezionati come biscotti, merendine e fette biscottate, in modo da incoraggiare e indirizzare il lettore a preferire gli alimenti freschi.

Freshly baked croissants and ensaimada a pastry typical of Mallorca, Spain
Il documento evidenzia la qualità nutrizionale delle merendine senza sottolineare la percentuale di zucchero riferita alle dimensioni

Anche se il documento nelle ultime pagine presenta diversi modelli di colazione, è evidente una certa benevolenza verso merendine e biscotti rispetto a prodotti industriali meno elaborati e a cibi freschi. Un testo che si pone l’obiettivo di essere un punto di riferimento per “un’alimentazione equilibrata ed adeguata ai fabbisogni” dovrebbe quanto meno chiarire la frequenza di consumo di questi prodotti. È lecito ipotizzare in queste criticità un’influenza degli sponsor, un conflitto di interessi che risulta disturbante quando la firma è quella di due società scientifiche come Sinu e Sisa.

Visto che uno dei problemi degli italiani è il consumo degli zuccheri, ci siamo permessi di modificare tre modelli di colazioni classiche consigliate nel documento Sinu, aumentando la proporzione di alimenti freschi abbinati a quelli confezionati (o elaborati dall’industria alimentare).

Colazione 1: Latte e biscotti vs Latte e pane di grano duro. Abbiamo sostituito i biscotti con pane di grano duro (tipo Altamura) riducendo di 24 grammi lo zucchero aggiunto o zuccheri liberi (pari a quasi cinque cucchiaini rasi). Per assicurare una colazione completa e gustosa abbiamo aggiunto un po’ di frutta secca (sei mandorle) e di confettura. La colazione alternativa (a destra nella foto sotto) a parità di calorie permette di mangiare più cibo (80 g di pane rispetto a 40 g di biscotti) e questo può favorire la sazietà. La quota di acidi grassi saturi è ridotta del 70%. Si tratta di una proposta più aderente al modello alimentare mediterraneo, dove gli alimenti confezionati hanno un ruolo secondario e non devono sostituire il pane, salvo in occasione di necessità.

colazione latte biscotti cacao pane mandorle marmellata pesca
Colazione 1: i biscotti ricchi di zuccheri e grassi non fanno parte della dieta mediterranea. Il pane è sempre preferibile rispetto a biscotti, krapfen o merendine, meglio ancora se integrale (clicca sull’immagine per ingrandire)
tabella colazione 1
Analisi e confronto delle composizioni nutrizionali della Colazione 1 e della versione alternativa

Colazione 2: Pancake e frutta secca vs Latte, pancake, frutta secca e fresca. Inserendo un frutto, una bevanda vegetale, e riducendo la marmellata, si ottiene un ottimo risultato, perché aumenta la varietà dei cibi, si riduce di quasi l’80% la quota di acidi grassi saturi, diminuiscono di circa l’8% le calorie e triplica la fibra alimentare.

colazione pancake frutta secca
Colazione 2 : inserendo un frutto e una bevanda vegetale possiamo ridurre gli acidi grassi saturi e aumentare la fibra alimentare (clicca sull’immagine per ingrandire)
tabella colazione 2
Analisi e confronto delle composizioni nutrizionali della Colazione 2 e della versione alternativa

Colazione 3: Pane e crema di nocciole vs Pane cioccolato e frutta Sostituendo la crema di nocciole con cioccolato fondente o al latte e inserendo un frutto (banana) si riducono di oltre il 70% gli zuccheri liberi e triplica la quantità di fibra alimentare. Il tipo di pane  nella proposta Sinu-Sisa non è specificato, nella nostra proposta abbiamo usato pane integrale.

colazione pane nutella banana caffe latte cioccolato
Colazione 3: *Tipologia di pane non specificato. Inserendo un frutto e preferendo il pane integrale a destra possiamo ridurre gli acidi grassi saturi e aumentare la fibra alimentare (Clicca sull’immagine per ingrandire)
tabella colazione 3
Analisi e confronto delle composizioni nutrizionali della Colazione 3 e della versione alternativa

Antonio Pratesi e Abril González Campos (*)

(*) Gli autori sono nutrizionisti e dichiarano di non aver conflitti di interesse con l’industria alimentare

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Giovanni Gozzi
Giovanni Gozzi
14 Settembre 2019 09:41

Le unità di misura sono diverse, si scrive kcal. K maiuscola è il simbolo del grado Kelvin unità di misura della temperatura assoluta.
Al solito sono le premesse a fare la differenza, ma diamo sempre per scontato che siano conosciute e condivise, cosa che quasi mai succede.

Giovanni Gozzi
Giovanni Gozzi
15 Settembre 2019 19:22

Perché non si fanno i conti in kJ che è l’unità di misura del sistema SI? Le kcal sono una concessione agli abitudinari.
Poi parliamo di innovazione e di digitalizzazione senza applicarle nei fondamentali,
Inutile pensare all’applicazione della costante di Planck come costante fisica per la massa, alla velocità della luce per la lunghezza, …
Tanto c’è Wiki
#5?

gianni
gianni
17 Settembre 2019 09:56

Credo sia impossibile non vedere nelle linee guida della “corretta” colazione i presupposti dei problemi di salute presenti e futuri di bambini , adolescenti e adulti.
Questi documenti sono soltanto dei manifesti propagandistici dei produttori industriali e venditori associati mentre alimenti diversi come pane , miele e frutta secca hanno molti meno sponsor e per la frutta fresca non ci sono santi in paradiso.

michele
19 Settembre 2019 11:38

QUI UNA COSA E’ CHIARISSIMA: GLI ITALIANI HANNO DIMENTICATO LA DIETA MEDITERRANEA
E quello che è più lampante , nessuno lo dice loro.

Alberto Canarecci
Alberto Canarecci
19 Settembre 2019 17:04

Sarebbe interessante una versione di colazione consigliata senza utilizzo di latte vaccino, visto che molte persone sono intolleranti al lattosio, sostituendolo con latte di origine vegetale (soia,riso,mandorla) oppure con una tazza di tè o caffè

Abril Gonzalez Campos
Abril Gonzalez Campos
Reply to  Alberto Canarecci
23 Settembre 2019 20:59

Gentile Alberto, nella opzione numero 2 abbiamo inserito una bevanda di soia al posto del latte vaccino, grazie al suo profilo proteico la bevanda di soia può rappresentare un’alternativa al latte vaccino, per il resto delle bevande vegetali ricordiamo che hanno una quota proteica molto bassa.

Giovanni Gozzi
Giovanni Gozzi
20 Settembre 2019 17:11

Senza latte è quasi come dire senza Calcio (Ca), che non è il pallone.
Ecco perché i succedanei sono solo peggiorativi.
Il calcio da altre fonti non è assimilato, come dicono i nutrizionisti (basterebbe un po’ di biochimica e qualche nozione sui meccanismi di assorbimento).
ancora #5?

Abril Gonzalez Campos
Abril Gonzalez Campos
Reply to  Giovanni Gozzi
23 Settembre 2019 21:01

Gentile Giovanni,

Anche una dieta senza latte o latticini (o bevande vegetali) può fornire una adeguata assunzione di calcio, noi nutrizionisti dobbiamo garantire questo e l’adeguatezza della dieta al singolo paziente.Scrivendo l’articolo avevamo come obiettivo generale quello di illustrare come migliorare il profilo nutrizionale di una colazione (proposta in precedenza) con un alto contenuto di zuccheri.Inoltre, desideriamo stimolare il pensiero critico delle persone, far sapere che ci sono alternative diverse e più nutrienti a quelle che ci vengono proposte.

Andrea Tibaldi
22 Settembre 2019 08:27

80 g di pane con 20 g di marmellata? Suvvia… con 20 g di marmellata ci si condisce una di quelle 3 fette, e siamo comunque scarsini. Una bella colazione… con pane e aria. Sarà sicuramente un successo.

Abril Gonzalez Campos
Abril Gonzalez Campos
23 Settembre 2019 21:02

Gentile Andrea,

Il nostro obbiettivo generale era illustrare come possiamo migliorare il profilo nutrizionale di una colazione con un alto contenuto di zuccheri aggiunti. Per il singolo paziente è importante valutare alcune variabili come l’attività fisica in modo di stabilire le porzioni giornaliere che dovrà assumere tenendo sempre in conto che gli zuccheri aggiunti non dovranno superare idealmente il 5% delle calorie totali.