Bambino fa colazione con latte, cereali e succo di frutta

cereali per la colazione iStock_000002602973_SmallNella fiaba, il lupo cattivo veste i panni della cara nonnina per fare di Cappuccetto Rosso un boccone prelibato. Non di rado, però, pare che l’industria alimentare si comporti nello stesso modo nei confronti dei bambini. Li seduce con le immagini accattivanti della pubblicità televisiva per trasformali in consumatori compulsivi di prodotti ricchi di zuccheri, grassi e sodio, pieni di additivi alimentari e aromi per lo più artificiali. 

In questa categoria di cibi, troviamo quelli proposti per la prima colazione come gli yogurt alla frutta, le merendine con più di 20 ingredienti, i cereali intrisi di zucchero e cacao e le bevande iperzuccherate come l’ACE. 

Quanti zuccheri e acidi grassi saturi possono ingerire i bambini se fanno una colazione con questi prodotti? Va precisato che gli zuccheri cui ci si riferisce sono quelli che l’Oms definisce free sugars, e cioè gli zuccheri semplici aggiunti agli alimenti e alle bevande dall’industria alimentare e dai consumatori, ma anche quelli presenti naturalmente nel miele, negli sciroppi e nei succhi di frutta. Sono esclusi quelli presenti nella frutta, nella verdura e nel latte perché non ci sono evidenze che possano essere dannosi. 

Per rispondere alla domanda, prendiamo in considerazione una colazione composta da un vasetto di yogurt per bambini alla frutta, una merendina e un bicchiere piccolo (100 ml) di succo ACE. Per ciascuno dei tre componenti ho scelto un prodotto rappresentativo della categoria: lo yogurt alla banana Plasmon, la merenda Kinder Colazione Più e la bibita ACE Santal. La risposta è arrivata leggendo l’elenco degli ingredienti e i valori nutrizionali riportati in etichetta. 

PLASMON yogurtino banana
Un vasetto contiene 15 grammi di zuccheri, di cui 10,5 aggiunti, pari a due zollette

Yogurtino alla banana Plasmon:

  • Ingredienti: yogurt intero (72%), banana (11%), zucchero, amido di tapioca, sali minerali, aromi. Totale ingredienti: 6.
  • Valori nutrizionali (per vasetto da 100 g): 103 kcal, grassi 2,7 g di cui acidi grassi saturi 1,8 g, carboidrati 17 g di cui zuccheri 15 g, proteine 2,7 g, sali 0,12g.

Dei 15 g di zuccheri contenuti nel vasetto, tre sono naturalmente presenti nello yogurt (lattosio, glucosio e galattosio), 1,5 g proviene dalla banana, mentre i restanti 10,5 g sono zuccheri aggiunti ed equivalgono a poco più di due zollette.

La quantità di frutta presente nel vasetto è irrisoria, se si tiene conto che una banana intera sbucciata pesa mediamente 100 g. Una beffa per le mamme che pensano di prendere, per così dire, i classici due piccioni (yogurt e frutta) con una fava (yogurt alla frutta). Gli aromi aggiunti sono artificiali e servono a rafforzare il gusto che la banana non riesce a dare perché presente in piccola quantità. L’amido di tapioca viene aggiunto per dare maggiore consistenza.

kinder colazione piu
Questa merendina contiene più di venti ingredienti. Per fare una torta in casa ne bastano cinque.

Kinder “Colazione Più”:

  • Ingredienti: farina di frumento (23,5%), zucchero, olio di palma non idrogenato, tuorlo d’uovo (8%), latte in polvere reidratato (6,5%), olio di girasole non idrogenato, acqua, fiocchi macinati (3,8%) di: riso, orzo, segale, avena, frumento; latte scremato in polvere (3,5%), glutine di frumento, lievito di birra, estratto di malto d’orzo (1,4%), proteine del latte, emulsionanti (mono e digliceridi degli acidi grassi), aromi, farina di riso, cacao, cacao magro, amido di frumento, estratto di caffè, sciroppo di glucosio-fruttosio, sale. Totale ingredienti: 27
  • Valori nutrizionali (per pezzo di 30 g): 122 kcalorie, grassi 5,9 g di cui acidi grassi saturi 2,5 g, carboidrati 13,7 g di cui zuccheri 6,8 g, proteine 3,2 g.

In questa merendina ci sono più di venti ingredienti. Sono tantissimi se si pensa ai cinque canonici della torta fatta in casa (zucchero, latte, uova, burro e fior di farina). La quantità di zuccheri aggiunti è di circa 5 g: 6,8 g di zucchero totali meno lo zucchero presente nella farina di frumento, nel latte in polvere reidratato e nel latte scremato in polvere. Nel prodotto è presente un emulsionante (mono e digliceridi degli acidi grassi) il cui codice europeo è E 471, mentre come dolcificanti, oltre allo zucchero, sono presenti lo sciroppo di glucosio-fruttosio e l’estratto di malto d’orzo.  

succo ace santal
In 100 ml di bevanda c’è il succo di mezza arancia. Gli zuccheri del frutto e aggiunti sono tutti liberi.

Succo ACE Santal:

  • Ingredienti. Acqua, succo di arancia 22%, zucchero, succo di limone 5%, succo di carota 3%, vitamine C, E e provitamina A (beta-carotene), aromi.
  • Valori nutrizionali (per 100 ml). 45 kcal, grassi 0 g, carboidrati 10 g di cui zuccheri 10 g, proteine <0,5 g, sale 0,01 g.

In 100 ml di bevanda ci sono 22 ml di succo di arancia, che corrispondono pressappoco al succo contenuto in mezza arancia. Gli zuccheri sono tutti “liberi” perché una parte è aggiunta come saccarosio e l’altra è quella presente nei succhi. Gli aromi sono artificiali.

Facciamo un po’ di conti. Secondo l’Oms l’assunzione quotidiana di acidi grassi saturi, come pure quella degli zuccheri “liberi”, non dovrebbe superare il 10% delle calorie giornaliere. Anzi per questi ultimi sarebbe anche meglio che l’assunzione quotidiana si mantenesse sotto al 5%1. Prendiamo come esempio il caso di un bambino di 4 anni la cui dieta apporta 1.200 kcal quotidiane. Per l’Oms la soglia di assunzione quotidiana dovrebbe essere di 13 g per gli acidi grassi saturi e di 30 g per gli zuccheri semplici (considerando il limite del 10% delle calorie quotidiane) e di 15 g per il limite del 5%.

La quantità di grassi saturi della colazione si somma con quella degli altri alimenti consumati nella giornata.

L’apporto di acidi grassi saturi della colazione analizzata è di 4,3 g, se il bambino consuma una sola merendina, e arriva a 6,8 g se ne consuma due, cosa che accade non di rado. Con una merendina il bambino assume il 33% e con due il 52% della quantità di acidi grassi saturi che l’Oms raccomanda di non superare nell’arco della giornata. In quest’ultimo caso, basterebbe che il bambino a pranzo o a cena consumasse 30 grammi di formaggio spalmabile Philadelfia (apporto di acidi grassi saturi: 6 g), un altro prodotto alimentare molto reclamizzato alla televisione, e la quantità di acidi grassi ingeriti già lambirebbe la soglia dei 13 g. 

L’apporto di zuccheri semplici della colazione è di 25,5 g con una merendina, oltre al succo e allo yogurt. In pratica, se si considera la soglia del 10% delle calorie totali, soltanto con la colazione il bambino assume l’85% della quantità da non superare quotidianamente. Se si considera invece la soglia del 5% delle calorie totali, la quantità assunta supera di gran lunga il limite dall’Oms (170%).

Va detto che anche gli yogurt alla frutta, le merendine e tutte le bevande analcoliche con marchio bio purtroppo abbondano di zuccheri semplici. Perciò la situazione non sarebbe diversa scegliendo prodotti bio2. Con questo tipo di colazione l’assunzione di zuccheri semplici sarebbe molto più moderata se si consumasse uno yogurt intero senza nessuna aggiunta (bianco naturale) e sostituendo l’ACE con un frutto intero o un frullato.

Il burro e la marmellata poco zuccherata sulle fette biscottate devono essere un velo

Poveri noi, e soprattutto poveri i nostri bambini, caduti nelle grinfie dell’industria alimentare. Ma, come il cacciatore salvò la vita a Cappuccetto Rosso e alla nonna, così noi possiamo preparare una buona colazione con la giusta quantità di grassi saturi e pochi zuccheri. Basta tornare alla colazione di una volta, quando pane e latte erano considerati alimenti indispensabili e quasi sacri. 

Gli ingredienti sono: pane lievitato con pasta madre con un velo di burro e marmellata poco zuccherata o composta, latte intero o yogurt intero bianco naturale, un succo di frutta fatto in casa o, al limite, un bicchiere di succo 100% di arancia, e qualche noce o mandorla. Lo so, state pensando che è difficile proporre questa colazione, perché i bambini sono diventati zucchero-dipendenti grazie all’influenza degli spot pubblicitari. Sono d’accordo, il lupo è sempre in agguato, ma è nostro dovere ammansirlo per evitare che i nostri bambini diventino bocconi prelibati. 

Note:

  1. Una raccomandazione ancora più restrittiva per gli zuccheri viene dall’American Heart Association: sono da evitare del tutto fino ai due anni di vita e da limitare a massimo sei cucchiaini da tè al giorno (circa 25 g) nelle età successive. Questa raccomandazione nasce dall’analisi dell’evidenza scientifica esistente fino ad oggi sugli effetti cardiovascolari legati all’assunzione di zuccheri aggiunti in età pediatrica.
  2. Pochi giorni fa sono stati pubblicati i dati allarmanti di una indagine sulla quantità di zuccheri aggiunti presenti negli yogurt in commercio bio e non bio. La ricerca è stata svolta in Inghilterra ma può essere indicativa anche della situazione italiana.

Matteo Giannattasio – già docente del corso “Qualità degli alimenti e salute del consumatore” all’Università di Padova e autore di Allergie e intolleranze alimentari: i consigli, le diete e il cibo di qualità. EcorNaturaSì Ed. 2015.

© Riproduzione riservata

[sostieni]

0 0 voti
Vota
4 Commenti
Feedbacks
Vedi tutti i commenti
DoDo
DoDo
4 Ottobre 2018 16:18

Eppure, sui quotidiani mainstream …
(SARCASTIC MODE ON)
Ma perche’ questo terrorismo ?
Non e’ vero che si mangiano troppi zuccheri e grassi !
https://www.lastampa.it/2018/10/03/societa/a-ogni-paese-la-sua-merendina-che-differenza-c-tra-quelle-italiane-inglesi-e-americane-4uRdWGrPoV3YVylsL0hc7I/pagina.html
(SARCASTIC MODE OFF)
E in tanti ci crederanno (o vorranno crederci, si cerca sempre una scusa, in fondo).

pier danio
pier danio
16 Ottobre 2018 12:28

La quantità o peso di un alimento non determina la quantità di zuccheri liberi e grassi aggiunti, in Italia sono in vendita merendine di circa 30g che apportano circa 110 kcal di cui anche il 90% da zuccheri semplici e grassi. Una merendina così la si mangia in meno di 30 secondi, quante ne può mangiare un bambino a merenda? Il consumo eccessivo in età evolutiva di zuccheri e grassi è una realtà, pericolosa. Punto. Un parziale ma significativo rimedio c’è e va oltre i semafori o le aliquote IVA: si deve proibire la pubblicità su ogni media esistente che veda protagonisti i bambini fino a 14 anni. I Prodotti di ogni tipo per bambini sono acquistati dai genitori, la pubblicità dovrebbe coinvolgere direttamente loro, non i bambini che mangiano le merende perché associate a giochini e pupazzetti o influenzati da supereroi e favole TV. Interessante è Bambini psico-programmati: essere consapevoli dell’influenza della pubblicità, della TV, dei videogiochi di Antonella Randazzo. In Scandinavia i bambini non possono fare pubblicità fino a 12 anni, persino in Grecia ci sono restrizioni. Il M5S aveva fatto alcune proposte, dove sono adesso che è al governo con la Lega? Proibire ai bambini di fare pubblicità non costa nulla, non porta via fatturato a nessuno, non danneggia l’economia, ma potrebbe responsabilizzare i genitori e incentivare le aziende a produrre merende e cibo per colazione con criteri salutistici.

gino rossi
gino rossi
Reply to  pier danio
17 Ottobre 2018 22:51

Parole sante. Sottoscrivo riga per riga.

ezio
ezio
18 Ottobre 2018 12:03

Articolo ben documentato che rappresenta la realtà quotidiana dal boom economico degli anni 60 ad oggi.
Insieme allo sviluppo economico nazionale abbiamo sviluppato anche l’ignoranza su quello che facciamo in automatico a guida pubblicitaria.
Le responsabilità maggiori, oltre a quelle di una pubblicità ingannevole e diseducativa, sono delle istituzioni pubbliche, che non hanno il coraggio d’intervenire per fare quelle minime correzioni allo strapotere dei produttori di alimenti squilibrati in particolar modo per i bambini.
Concordo con le proposte alternative per le vecchie buon abitudini di una volta quando eravamo più poveri, aggiungendo alimenti di maggior valore come le spremute/centrifughe ed i succhi puri di frutta e verdura, pane biscotti e fette integrali con burro anche di mandorle e nocciole, meglio senza zucchero aggiunto.
Come ho espresso già in altre occasioni sul tema, concordo in pieno anche con le proposte di Pier Danio sulla regolazione della pubblicità e dei gadget diretta ai bambini.