polli aperto allevamentoCome vivono le galline che depongono le uova in vendita al supermercato? E i polli ? Per rispondere a queste domande, i servizi veterinari dell’Emilia-Romagna hanno realizzato una serie di video, dopo a quello sul benessere animale negli allevamenti intensivi di suini, che ci portano virtualmente in alcuni dei 451 allevamenti di ovaiole e polli  presenti nella regione.

La maggior parte degli allevamenti di polli da carne impiega razze pesanti a rapido accrescimento – i cosiddetti broiler – che crescono all’interno di capannoni. Il 16% della produzione dell’Emilia-Romagna invece utilizza metodi più compatibili con il benessere animale: si tratta di sistemi all’aperto o di tipo biologico, dove si utilizzano razze leggere a lento accrescimento.

Tra gli obiettivi principali dei controlli veterinari figura proprio il rispetto del benessere dei polli. Le ispezioni accertano che gli allevatori rispettino il numero di animali che possono essere tenuti nei capannoni: considerando che una densità elevata  favorisce la diffusione delle malattie e aumenta lo stress e la competitività tra i polli.

Nel corso del 2017, nei 222 allevamenti di polli da carne i veterinari hanno identificato 12 irregolarità, che hanno riguardato principalmente le procedure di allevamento.

Fonte immagini: Alimenti & Salute

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Osvaldo F.
Osvaldo F.
30 Ottobre 2018 09:36

I video degli allevamenti in capannoni, per quanto i capannoni siano puliiti e gli animali appaiano più o meno sani, sono “terrificanti”. Ovviamente è tutto a norma… bisogna chiedersi allora se la norma è adeguata…
E preciso che non sono un pericoloso animalista, vi basti sapere che sono pro-OGM…
E’ chiaro che allevare in modo diverso porta ad un aumento del costo del prodotto, ma a mio parere quel tipo di allevamento non può rispettare l’animale anche se, se non altro, rispetto a quello in gabbia può camminare. E non è solo un problema del benessere animale: ricordiamoci che un pollo sano crea meno problemi in generale. Per esempio, per quel che leggo, l’uso veterinario massiccio di antibiotici contribuisce alla creazione di ceppi resistenti (tant’è che tra le soluzioni mi risulta che si vorrebbe fossero usati principi attivi diversi tra animali ed uomo).