rubinetto

Cosa sono i sassolini che si trovano nel filtro rompigetto dell’acqua del rubinetto che alcuni chiamano anche aeratore o economizzatore di flusso? Questa domanda viene fatta spesso dai nostri lettori che ci scrivono preoccupati. Hanno paura di ingerirne una parte ogni volta che bevono un bicchiere d’acqua del rubinetto. La preoccupazione è su due fronti. Il primo è che l’acqua di rete sia di cattiva qualità e potenzialmente nociva per la salute. Il secondo è che i sassolini, una volta all’interno del corpo, possano finire nel rene o essere comunque correlati alla formazione dei calcoli renali.

Il parere dell’esperto

“Non rappresentano generalmente un motivo di  preoccupazione – spiega Luca Lucentini del Reparto di igiene delle acque interne dell’Istituto superiore di sanità – si tratta perlopiù di sali di calcio, magnesio, ferro o residui di sabbia silicea, talvolta dovuti a lavori eseguiti che hanno causato vibrazioni nei sistemi di distribuzione e smosso sedimenti che possono formarsi nel tempo nelle tubazioni. Generalmente non contengono elementi tossici anche se, ovviamente, è bene prevenirne l’ingestione. Se ci troviamo in una rete in cui il problema appare di frequente, come per esempio in caso di lavori della metropolitana, basta utilizzare i filtri a rete metallica all’uscita dei rubinetti e pulirli spesso”.

I sassolini si formano anche perché dal rubinetto passano centinaia di litri d’acqua ed è normale trovare residui di sali presenti nel liquido che depositano. Quando l’acqua viene scaldata per lavare i piatti o per fare una doccia, e poi raffreddata, possono verificarsi precipitazioni di questi sali che formano i famosi sassolini. Non a caso chi ha i rubinetti di acqua calda e fredda separati di solito trova molti sassolini nella parte finale della conduttura dei tubi dell’acqua calda e quasi nessuno nella parte fredda. I sali sono presenti in tutte le acque potabili, comprese le minerali in bottiglia, e sono responsabili del sapore e delle qualità benefiche per l’organismo, compresa quella di dissetare.

La classificazione dell’acqua

La quantità e qualità dei sali minerali dell’acqua del rubinetto varia da una città all’altra e da una fonte all’altra in modo anche rilevante. Solo l’acqua distillata o demineralizzata  non contiene  sali minerali, e quindi non forma sassolini. Si tratta però di un’acqua che si può utilizzare solo per i serbatoi dei ferri da stiro a vapore. Un concetto deve essere chiaro. L’organismo umano ha bisogno sia dell’acqua sia dei sali minerali presenti in essa, per questo si possono formare sassolini quando il liquido viene sottoposto a riscaldamento.

Il contenuto totale di sali minerali nell’acqua in bottiglia è indicato dal residuo fisso in etichetta

“Chi pensa che la durezza dell’acqua, e quindi un elevata presenza di sali minerali, sia collegata alla formazione di calcoli renali è fuori strada – continua Lucentini . Si tratta di una bufala metropolitana. Non esiste alcuna correlazione come ben spiegato anche nelle Linee guida per una sana alimentazione italiana dell’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (Inran). Neppure il calcio favorisce la formazione di calcoli di ossalato di calcio. Gli studi anzi dimostrano che la presenza di questo minerale, insieme al magnesio, può rappresentare un fattore protettivo rispetto al rischio di sviluppare malattie cardio-vascolari”.

Le raccomandazioni dei nutrizionisti

I nutrizionisti consigliano di bere acqua ricca di sali minerali in quantità variabile da  1,5 a 2 litri al giorno, poco per volta. La scelta di preferirla con pochi sali minerali non trova giustificazioni particolari. Per i bambini sarebbe meglio evitare le acque oligominerali, oppure alternarle con le altre. Infatti una diuresi eccessiva può impoverire le necessità di un organismo in crescita. Inoltre il calcio nell’acqua viene assorbito dall’intestino in modo simile a quello presente nel latte, svolgendo quindi un ruolo importante per la crescita e il benessere delle ossa a tutte le età.

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Osvaldo F.
Osvaldo F.
5 Novembre 2018 21:00

Rimango sorpreso che nessuno abbia ancora commentato questo articolo. Vuol dire che lo faccio io.. Prima di tutto ringrazio dell’articolo, che avevate annunciato da un pò. Vista la situazione del nostro paese, chiarire l’argomento mi pare utile ed urgente. Quanto risparmio personale e per l’ambiente ampliare l’uso dell’acqua di rubinetto.
Personalmente la prendo al fontanello dell’acqua pubblica perché ho qualche dubbio sulle mie tubazioni. Dovrei fare qualche analisi sui metalli pesanti, ma non è proprio un’analisi a buon prezzo. Buon lavoro