Continua il diario non autorizzato su cosa viene servito a tavola e su come reagiscono i bambini all’ora di pranzo in una scuola elementare milanese. Il diario è scritto da Angela un’insegnante che da oltre da 30 anni frequenta le mense scolastiche.
Questi appunti sono una testimonianza, un invito a condividere momenti che ogni giorno coinvolgono decine di migliaia di persone.
Lunedì 19 novembre
Ravioli di magro: fatti fuori in un baleno e poi ricerca di bis. Fetta di formaggio con carote crude non molto condite: discreto e abbastanza gradito da i bambini. Arancia: un po’ aspra non tutti la mangiano.
Martedì 20 novembre
Risotto al pomodoro: insufficiente, troppo cotto e anche il gusto non era molto gradevole. Rifiuto di molti bambini. Pollo: grande successo. Insalata pochi la mangiano pochissimi la assaggiano. Mela: sembra peggiorata la qualità è un po’ meno dolce e più farinosa: gradita.
Mercoledì 21 novembre
Pasta al pesto: buona e gradita. Merluzzo gratinato: buono e i bambini lo mangiano volentieri. Zucchine trifolate: discrete, ma ai bambini basta il colore e il nome per rifiutarle. Banana: buona e sempre gradita.
Giovedì 22 novembre
Piatto unico: polenta, spezzatino di carne e piselli. Il cibo che i ragazzi mangiano di più è la carne mentre la polenta e i piselli non dono graditi da tutti, effettivamente i pezzetti di carne nel piatto sono pochi. La commissione mensa ha controllato la grammatura della carne. Per chi non ama la polenta o i piselli rimane solo il pane. Arance: aspre.
Venerdì 23 novembre
Pasta al pomodoro biologico: discreta, sono in pochi quelli che la rifiutano totalmente. Tortino di legumi: buono e alla maggioranza piace. Finocchi in insalata: buoni e ben conditi, ma poco graditi. Mela: buona e gradita.
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tortini di legumi gradito…..mi sembra strano la mensa di mio figlio è scadente e vogliono farci credere che sia sana e aiuti ad abituarsi ad un alimentazione corretta, d’inverno i poveri bimbi mangiano quasi tutti i giorni cavolo o verza….e per i più difficili tipo il mio mettere la carne nello stesso piatto del cavolo (con relativi odori) non è il massimo …cmq l’educazione alimentare è un altra cosa….la scuola si assicura anche cosa mangiano i bimbi durante la merenda di metà mattina, si assicura se praticano sport e che quando tornano affamati da scuola ….cosa mangiano?……mio figlio non ha problemi a mangiare verdure…ma mangiare zuppa di fagioli e halibut nello stesso pasto è veramente assurdo….
Come mai questo sito
si occupa solo di Milano
e non di Torino, Genova,
Roma (ovvero non ha insegnanti con il loro diario per queste città )?
Peppino. Aspettiamo solo volontari disposti a fare una cronaca anche da altre città .
Controllo da qualche giorno la frutta che mia figlia (V elementare) porta a casa e che avrebbe dovuto mangiare al mattino. Oltre che di qualità scadente è acerba e non lavata. Io non credo che: piccola e brutta a vedersi una pera, dicendo che è biologica diventi più buona. Diamo ai bambini della frutta matura e con quantità di fruttosio certificato e vediamo se la rifiutano. L’altra cosa incredibile è che hanno vietato ai bambini di scambiarsi la merenda portata da casa o farla assaggiare ai compagni in quanto potrebbero esserne allergici…..
Si conferma settimana dopo settimana che i bambini non scelgono i cibi buoni o ben preparati ma mangiano pregiudizialmente ciò che conoscono e che gli piace (pollo ravioli etc) rifiutando verdure anche gustose e ben preparate..riconfermo la mia teoria che una settimana a sole insalate e verdure farebbe un mondo di bene a tutti..ma la scuola non doveva educare ?" per favore per me un a porzione abbondante di italiano e un assaggino di geografia.. aritmetica no, quella non mi va proprio giù.."
E’ incredibile che si permetta ancora ai bambini di fare gli schizzinosi su insalata e zucchine. Finiamola una buona volta con questo buonismo ipocrita e ridicolo: quello che c’è in piatto (salvo ovviamente intolleranze CERTIFICATE) si mangia tutto e basta!
Questo è il fondamento per un minimo di disciplina alimentare…
caro Diego da mamma di bambina allegica trovo la cosa giustissima! primo perchè se una mamma da al proprio figlio una determinata merenda forse è perchè non vuole che magi tutti i giorni la stessa cosa (vedi merendine o patatine) e secondo perchè un bambino che non può fare "scambi di merenda" magari per problemi di allergia o celiachia, viene messo in disparte dai compagni. Oltre a questi problemi possono essercene altri, come diabete, motivi religiosi o diete particolari, quindi trovo che la cosa sia giustissima.
Mia figlia va in mensa e, escludendo l’insalata, mangia sempre tutto e non si lamenta, suoi compagni non mangiano perchè ci sono cose improponibili…… non so, io non ci sono però penso che i bambini al giorno d’oggi siano veramente viziati! A casa mia si mangia quel che c’è, non ci sono piatti speciali per gusti difficili e vi assicuro che mi trovo benissimo.