Diversi lotti di probiotici Bontà Viva Bifidus sono stati richiamati dall’azienda per la presenza di non conformità di etichettatura. Sulle confezioni è infatti riportata la dicitura “senza glutine”, quando invece il glutine è presente tra gli ingredienti, con conseguente rischio per i soggetti allergici e intolleranti al glutine.

I prodotti interessati dal richiamo sono le confezioni in formato da 4×125 grammi di latte fermentato probiotico ai gusti:

  • Bifidus fibre avena noci (EAN 8005377005322) con scadenza al 31/08/2017, 07/09/2017, 15/09/2017, 26/09/2017, 02/10/2017, 07/10/2017, 08/10/2017, 12/10/2017
  • Bifidus fibre cereali (EAN 8005377005308) con scadenza al 31/08/2017, 07/09/2017, 15/09/2017, 21/09/2017, 26/09/2017, 01/10/2017, 07/10/2017, 12/10/2017
  • Bifidus fibre kiwi cereali (EAN 8005377005346) con scadenza al 31/08/2017, 15/09/2017, 26/09/2017, 12/10/2017

I probiotici Bontà Viva Bifidus richiamati sono stati distribuiti dai punti vendita Unes (tutti i gusti coinvolti) e da Auchan e Simply (solo “fibra avena noci” e “fibre cereali”), in tutti gli ipermercati e i supermercati delle due catene, ad eccezione dei supermercati della Sicilia. Anche la catena Penny Market ha richiamato alcuni lotti.

I consumatori celiaci o intolleranti al glutine sono invitati a non consumare il prodotto e a restituirlo al punto vendita di acquisto, dove si procederà alla sostituzione. L’azienda si scusa per il disagio.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare Bontà Viva al numero verde 800910290.

Questo è il richiamo numero 59 segnalato da Il Fatto Alimentare nel 2017.

Per capire come funziona il servizio di allerta alimentare e come viene effettuato il ritiro dei prodotti dai punti vendita leggi il libro “Scaffali in allerta” edito da Il Fatto Alimentare. È l’unico testo  pubblicato in Italia che  rivela i segreti e le criticità di un sistema che funziona poco e male. Ogni anno in Italia vengono ritirati dagli scaffali dei punti vendita almeno 1.000 prodotti alimentari. Nel 10-20% dei casi si tratta di prodotti che possono nuocere alla salute dei consumatori, e per questo scatta l’allerta. La questione riguarda grandi aziende come Barilla, Mars…, catene di supermercati che commercializzano migliaia di prodotti con i loro marchi (Esselunga, Coop, Carrefour, Auchan, Conad, Lidl, Eurospin…), e anche piccole e medie imprese. Il libro di 169 pagine racconta 15 casi di richiami che hanno fatto scalpore. Fai una donazione e ricevi il libro in omaggio.

I lettori che hanno fatto una donazione riceveranno in omaggio il libro “Scaffali in allerta”, scrivendo in redazione all’indirizzo ilfattoalimentare@ilfattoalimentare.it

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