minestrone findus contadinoDopo settimane di dubbi, finalmente siamo riusciti a svelare il mistero del Gran minestrone Findus che cuoce in 6 minuti: i vegetali sono scottati. Molti lettori ci chiedevano come fosse possibile una cottura così rapida, soprattutto per i legumi come ceci e fagioli. Leggendo l’etichetta avevamo scoperto che gli ingredienti presenti nella busta sono di tre tipi: ci sono le verdure e gli ortaggi raccolti e surgelati entro poche ore (61% circa), altri che vengono surgelati in un secondo momento (28%), e un terzo gruppo composto da ceci, lenticchie e fagioli cannellini che sono reidratati (11%).

 

Abbiamo chiesto ulteriori chiarimenti alla Findus che finalmente ci ha scritto specificando come “tutte le verdure surgelate in commercio (eccetto funghi e qualche erba aromatica) sono leggermente scottate. Questo per garantirne le qualità microbiologiche e organolettiche. Le cellule dei vegetali, una volta tagliate, liberano gli enzimi che se non disattivati termicamente alterano le caratteristiche organolettiche dei vegetali stessi durante la conservazione, anche a temperature di surgelazione.

Pertanto i vegetali sono leggermente scottati, nel caso dei minestroni 6 minuti per vegetali tenaci come ad esempio le carote o il sedano, i tempi di scottatura vengono regolati per garantirne la consistenza dopo i 6 minuti dal bollore.

 

minestrone Findus 6 minuti Per ciò che riguarda i legumi presenti nella gamma abbiamo: ceci, lenticchie, piselli, fagiolini e fagioli. Per i ceci e le lenticchie non esiste un mercato del fresco e vengono pertanto approvvigionati come nelle preparazioni domestiche: secchi e poi reidratati. Per i piselli e i fagiolini si parte dal fresco. I fagioli, unica eccezione, possono essere sia freschi che secchi reidratati, a seconda della migliore qualità disponibile sul mercato”.

 

Alla fine il segreto dei 6 minuti è sin troppo banale, i legumi vengono precotti e poi surgelati, solo così il minestrone Findus può impiegare così poco tempo ad essere cucinato. Questo particolare non è riportato sull’etichetta, forse una breve annotazione potrebbe chiarire i tanti dubbi dei consumatori .

 

Sara Rossi

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Paola Emilia Cicerone
Paola Emilia Cicerone
7 Febbraio 2014 15:22

Come dire che, in sostanza, non è un minestrone di verdure fresche..Sì, direi che certamente questa informazione dovrebbe essere segnalata in etichetta.

Daniele
Daniele
10 Febbraio 2014 06:37

Dai, non esageriamo, io compro Findus da una vita, sono sempre quelli che riescono a darti il gusto del fresco! È normale che un fagiolo neanche da fresco cuoce in 6 minuti… Immaginavo fosse precotto. C’è di peggio sui scaffali, credetemi. Avete mai assaggiato le zuppe nelle lattine?

Paola Emilia Cicerone
Paola Emilia Cicerone
Reply to  Daniele
10 Febbraio 2014 13:25

Daniele, non è questione di meglio o peggio, è questione di correttezza nel descrivere un prodotto ai consumatori. Se il minestrone surgelato non cuoce in sei minuti, che lo scrivano. Se le verdure non sono fresche, anche. chi lo apprezza lo comprerà ugualmente.

Maria Rosaria
Maria Rosaria
11 Febbraio 2014 09:01

Risolto l’incredibile enigma. Roberto Giacobbo ci farà su una trasmissione, immagino.
Che non fossero fresche si capiva dal fatto che si trovano congelate. Nessuno penso vada a prendere del pesce fresco congelato. Fresco è fresco, congelato è congelato e più che fresco è freddo.
Che le verdure debbano essere scottate prima di essere congelate lo sappiamo da sempre, da quando abbiamo i congelatori in casa almeno. Basta aver letto non dico i libri di testo di tecnologie alimentari ma le prime pagine di Intimità della famiglia (quelle dei consigli per intenderci, tra il consiglio “come smacchiare i tappeti” e quello “lucidare l’argenteria in modo eco”). Non è che Findus – o gli altri faranno diversamente, visto anche che devono garantire uno standard igienico.

Paola Emilia Cicerone
Paola Emilia Cicerone
Reply to  Maria Rosaria
11 Febbraio 2014 09:48

Non sono congelate, sono surgelate, un procedimento diverso http://www.istitutosurgelati.it/component/content/article/23-press-room/51-surgelato-congelato.html
Che non mi risulta, ma qui chiedo aiuto agli esperti, richiedere una precottura( quanto meno, e’ evidente che il pesce e i frutti di bosco surgelati non sono precotti) . L’ironia e’ divertente ma ci porta solo fino a un certo punto. Ovviamente un surgelato non è fresco, in quanto surgelato. Così come una salsa di pomodoro non è fresca perché è cotta.ma se faccio la salsa con i pelati, non posso scriverci che è fatta col pomodoro fresco ,perché è un falso. E la Findus, anche negli spot ( l’ho sentito stamattina) parla di verdure fresche…più che Giacobbo in oche rei lo spirito dell’arte si.

Paola Emilia Cicerone
Paola Emilia Cicerone
11 Febbraio 2014 09:49

Era ” lo spirito dell’Artusi” ..scusate

Maria Rosaria
Maria Rosaria
11 Febbraio 2014 12:51

Mi viene da ridere perché uno dei sottotitoli del testo di cui al link recita: La surgelazione è una tecnologia che ci permette di mangiare la freschezza.
Quindi avrebbe ragione Findus.

Ma detto ciò, io il minestrone fresco lo compro in vaschette di plastica, verdure da lavare e cuocere per almeno 40′, se non addirittura compro verdure fresche, le seleziono, le lavo, le taglio a pezzi e le cucino. E i minuti salgono, oh se salgono.

Ora, credere che una cosetta – che porta via 40′ almeno – si faccia in 6 minuti è dabbenaggine (senza offesa). E’ chiaro che dietro ci deve essere una qualche tecnologia. Senza manco stare a discutere quale, non ci interessa.

Se Findus dice: con verdure fresche, evidentemente non intende cereali, legumi e altro che non sia ascrivibile alla verdura, che evidentemente è fresca quando la lavorano, ovvero non partono da semilavorati per fare ‘sto minestrone.
Per altro, in linea teorica, 6 minuti di cottura possono bastare per tutte le verdure tagliate a pezzetti piccoli.
Cereali e legumi hanno altri trattamenti e bona lì. Non sono verdura, non sono dichiarati freschi (e non lo sono e non lo potrebbero essere). Mi pare di ricordare ce tutto partiva dalla constatazione che erano pochi 6 minuti per cereali o legumi: ecco, loro non sono freschi, risolto l’inghippo. Ma non sono manco verdure, ovviamente.

Valeria Nardi
Reply to  Maria Rosaria
11 Febbraio 2014 12:59

Gentile Maria Rosaria,
preferiamo non dare nulla per scontato, perché spesso ci si sbaglia. infatti noi ci eravamo concentrati sui legumi, mentre la Findus ci ha risposto così: “Pertanto i vegetali sono leggermente scottati, nel caso dei minestroni 6 minuti per vegetali tenaci come ad esempio le carote o il sedano, i tempi di scottatura vengono regolati per garantirne la consistenza dopo i 6 minuti dal bollore.” Siamo d’accordo che le carote e il sedano sono verdure?!

Maria Rosaria
Maria Rosaria
Reply to  Valeria Nardi
11 Febbraio 2014 13:48

Oh, ma io sono d’accordo con voi, solo che prima di iniziare a dire e far dire, sarebbe meglio unificare i termini di uso comune.

Il termine verdura è così poco chiaro e univoco, che ne restano fuori per certo cereali e legumi e semi. Salvo poi sottocategorizzare tuberi / radici / rizomi / miceti / germogli etc.

Di quali verdure parliamo, dunque? Carote e sedano sono verdure?

La mia osservazione è e resta semplice e valida.

Delle due l’una:

1. se le considera verdure, se sono lavorate fresche, Findus non mente;

2. se non le considera verdure, vale quanto ho già detto, non sono assoggettabili a quanto dichiarato per le verdure e quindi Findus non mente.

Spero che Findus legga tutto ciò e mi omaggi con delle verdure fresche, vanno benissimo anche carote e sedano.

Valeria Nardi
Reply to  Maria Rosaria
11 Febbraio 2014 14:07

Maria Rosaria, le cito la risposta della Findus: “Pertanto i vegetali sono leggermente scottati, nel caso dei minestroni 6 minuti per vegetali tenaci come ad esempio le carote o il sedano, i tempi di scottatura vengono regolati per garantirne la consistenza dopo i 6 minuti dal bollore.” è l’azienda ad precisare che “tutte le verdure surgelate in commercio (eccetto funghi e qualche erba aromatica) sono leggermente scottate”, se questo non bastasse le più tenaci sono “scottate” più a lungo. Comunque non è la Findus a decidere cosa considerare verdura e cosa no. Carote e sedano fanno parte della categoria “verdura e ortaggi”.
Qui una guida interessante dell’Inran: http://www.inran.it/651/Pi_ugrave__cereali__legumi__ortaggi_e_frutta.html

Alfredo Gris
13 Febbraio 2014 08:50

Buongiorno,
da Tecnologo Alimentare non trovo molto corretto il titolo dell’articolo, non confondiamo la tecnica del blanching con la precottura. La prima è come dice il termine una scottatura cui spesso i vegetali vengono sottoposti per inattivare soprattutto l’attività enzimatica che altrimenti anche a temperature di surgelazione può continuare. Altra cosa è la precottura di un alimento per diminuirne poi i tempi di preparazione. Molto probabilmente Findus ha applicato un processo che risulta essere una via di mezzo tra i due precedenti, ottenendo così l’inattivazione enzimatica e la possibilità di avere poi tempi ridotti di preparazione. Sinceramente non ci trovo niente di strano, pericoloso o truffaldino.
Saluti.

Roberto La Pira
Reply to  Alfredo Gris
13 Febbraio 2014 09:35

Alfredo ,grazie peril contributo. Non c’è niente di strano , pericoloso o truffaldino nel prodotto.La questione riguarda il messaggio pubblicitario ovvero l’etichetta e gli spot che secondo noi sono abbasatanza ambigui.

Alfredo Gris
Reply to  Roberto La Pira
13 Febbraio 2014 11:55

Gentile Roberto, ci tenevo a fornire il mio contributo dal punto di vista tecnico e mi fa piacere che sia stato apprezzato, per il resto concordo con la vostra linea di pensiero e cioè che l’informazione al consumatore non è mai troppa! e non dovrebbe solo basarsi sul rispetto o meno dei requisiti legali. Un saluto.

Alessandro
Alessandro
Reply to  Roberto La Pira
13 Febbraio 2014 12:42

Parlando di correttezza e ambiguità, a seguito della segnalazione di Alfredo, non pensa che sia il caso di cambiare il titolo dell’articolo?

Valeria Nardi
Reply to  Alessandro
13 Febbraio 2014 13:38

Gentile Alessandro,
se per blanching intendiamo un blando trattamento termico che serve a “bloccare l’attività enzimatica” (come dice Gris) e “per garantirne le qualità microbiologiche e organolettiche” (come dice Findus) abbiamo chiara la funzione. Ma quando la medesima tecnica è protratta, allora si impiega per ottenere un altro risultato, e cioè ridurre i tempi domestici di cottura e a immettere sul mercato un prodotto più accattivante. A questo punto ci sentiamo legittimati a parlare di precottura; il blanching sarà impiegato (con la sua funzione primaria) anche per gli ingredienti del minestrone tradizionale Findus, che però impiega 50 minuti per cuocere.

Stefania
Stefania
13 Febbraio 2014 10:28

Buongiorno, finalmente è stato palesato il trucco! Qualunque persona che ha in vita sua una volta cotto una carota sa che non può cuocere in 6 minuti! Qui si tratta soltanto di correttezza verso il cliente: pensano forse che siamo tutti degli ignoranti? Sono bravi a scrivere che sono 20 verdure, che surgelate appena colte… ma guarda caso, omettono l’informazione basilare: le verdure sono scottate! Bastava scriverlo……. per evitare di prender ein giro la gente! Detto ciò: non mi stupisce nulla, è tutto marketing per chi abbocca!!!

angelo chiavazzo
angelo chiavazzo
13 Febbraio 2014 15:36

Salve a Tutti.
Se qualcuno legge un libro sul “controllo (di) qualità” trova scritto che uno tra i tanti aggettivi che definiscono il “cliente” è =mostro (Galgano & C.). Questa voglia ossessiva di sapere come Findus riesca a fare il ministrone 6 minuti sembra, effettivamente, non pertinente. Mi viene in mente, che in uno special televisivo su Lucio Battisti (anni 70) c’erano persone che criticavano; a questo punto L.B. rispose: ma le canzoni che scrivo e canto vi piacciono o non vi piacciano? Ebbene, la stessa domanda c’è la dobbiamo porre; ma il minestrone sei minuti ci piace o on ci piace? E’ buono o non è buono? Se la tecnologia che adotta Findus fa parte di “segreto industriale” perchè mai la dovrebbe divulgare? Ma il messaggio pubblicitario non è verietiero, direste Voi! Noi consumatori abbiamo un’ arma – infallibile – non lo compriamo se non ci convince o non ci conviene! Infine, mi riallaccio al sig. Gris confermando che blanching e scottatura (che non sono la stessa cosa)sono due fasi applicate frequentemente nell’industria conserviera (frutta, ortaggi, legumi). D’altronde, un breve riscaldamento con l’obiettivo citato dalla Findus e dal sig. Gris ma anche di allontanare l’aria dai tessuti e stabilizzare il colore senza raggiungere la denaturazione delle proteine; come può essere scambiato per (pre)cottura? Se si consulta il manuale allegato al congelatore, si può appurare che nel procedimento suggerito per alcune verdure/ortaggi è prevista la scottatura (in acqua bollente, con sale o con aceto o con limone)!