lattuga

insalata verde romana tagliereCinque morti, 197 persone ammalate in 35 Stati e 89 ricoverate, 26 delle quali hanno sviluppato la sindrome emolitica uremica, un tipo di insufficienza renale. È questo il bilancio pubblicato dai Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie (CDC), aggiornato a fine maggio, dell’epidemia di Escherichia coli (E. coli) in corso negli Stati Uniti, la cui origine è stata identificata nella lattuga romana coltivata nella regione di Yuma, in Arizona, che rifornisce gli Usa di questa insalata nel periodo invernale.  Sei casi di persone ammalate, con un ricovero in ospedale, sono stati segnalati anche in Canada. A fine aprile, il bilancio provvisorio era di 98 persone ammalate, 46 delle quali erano state ricoverate in ospedale, in 22 Stati Usa.

Secondo la Food and Drug Administration (FDA), le ultime spedizioni di lattuga romana dalla regione di Yuma sono avvenute il 16 aprile e la stagione del raccolto è finita. Poiché la durata di conservazione di questo prodotto è di 21 giorni, è improbabile che sia ancora disponibile nei negozi. Tuttavia, siccome passano due-tre settimane tra quando una persona si ammala e quando il caso viene segnalato ai CDC, è possibile che emergano nuovi casi. 

I CDC segnalano che alcune delle persone ammalate hanno detto di non aver consumato lattuga romana, ma di aver avuto uno stretto contatto con qualcuno che si ha contratto la malattia dopo averla mangiata. Su come possa essere avvenuto il contagio in questi casi le autorità sanitarie non formulano ancora ipotesi.

Le indagini sulla fonte della contaminazione proseguono, ma sinora è stata identificata una sola azienda agricola da cui proveniva della lattuga romana contaminata, quella che ha fatto ammalare diversi detenuti in una carcere dell’Alaska. Anche in questo caso, però, le autorità non sono in grado di dire in quale fase della catena di approvvigionamento (coltivazione, raccolta, imballaggio, distribuzione) sia avvenuta la contaminazione.

I sintomi più frequenti dell’infezione provocata dal batterio E. coli sono forti crampi allo stomaco, vomito e diarrea sanguinolenta. La maggior parte delle persone migliora entro 5-7 giorni. Alcune infezioni sono molto lievi, ma altre sono gravi o addirittura pericolose per la vita. Quella in corso è l’epidemia di E. coli più grave dal 2006, quando gli spinaci furono la fonte d’infezione, con 238 persone colpite e cinque morti in diversi Stati Usa.

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pj
pj
15 Giugno 2018 13:09

gli italiani sanno come lavare bene le verdure?ho dubbi…
sanno che per sanificarle bene occorre la candeggina? ho dubbi

Mary
Mary
Reply to  pj
23 Giugno 2018 14:33

La candeggina?? Mai sentito! Io le sanifico col bicarbonato, le lascio ammollo per 10 minuti almeno…ma lo sa che la candeggina si deposita sui tessuti della verdura e il suo corpo l.’assorbe?? Non so cosa sia migliore…

Tiziana
Tiziana
26 Giugno 2018 17:55

Forse voleva dire amuchina non candeggina. Esiste in commercio quella specifica per lavare frutta e verdura. Escherichia coli è spesso presente nell’intestino ma non fa i danni gravi come è accaduto mangiando qualcosa contaminato dallo stesso batterio. Come mai inserendo qualche alimento che lo contiene si va a star male così mentre se è presente nell’intestino in forma leggera non da problemi seri?forse dipende da quanto ne viene assorbito?

Filippo
Filippo
Reply to  Tiziana
27 Giugno 2018 12:18

Sono ceppi diversi di E. coli. Alcuni sono tipici del nostro intestino e non sono pericolosi, altri è meglio se non vi entrano neanche.

Tiziana
Tiziana
27 Giugno 2018 13:51

Grazie Filippo! Dopo notizie di questo tipo sono più convinta a lavare bene con disinfettanti adeguati le verdure e frutta, temo che il bicarbonato da solo non basti. Se mangio fuori alimenti crudi li lascerò perdere….dal momento che non so comeavviene il lavaggio. Cotto è meglio!