Secondi i dati di Eurostat, i prezzi del cibo in Italia sono superiori dell’11% rispetto alla media europea

Eurostat, l’Ufficio statistico dell’Unione europea, ha pubblicato i dati sui prezzi dei prodotti alimentari e delle bevande analcoliche nell’Ue nel 2015, da cui emergono diverse differenze tra i vari paesi, con la Danimarca che risulta il più caro con prezzi pari al 145% della media Ue e la Polonia il meno caro, con il 63%. In Italia i prezzi sono pari al 111% per gli alimenti, mentre sono inferiori alla media europea (93) per le bevande analcoliche.

Esaminando i prezzi di pane e cereali, carne, pesce e latticini, la Danimarca è ancora la più cara, tranne per latte, formaggio e uova, dove è superata da Cipro. Rispetto alla media Ue, in Italia il prezzo dei cereali è pari al 118%, la carne 112%, il pesce 108%, uova, latte e formaggio 121%.

Guardando i prezzi di altri prodotti e considerando pari a 100 la media Ue, in Italia i prezzi di olio e grassi sono più bassi (97), mentre sono più alti (105) per frutta, verdura e patate.

Oltre ai 28 paesi Ue, l’Eurostat ne considera anche altri 10 (Islanda, Norvegia, Svizzera, Macedonia, Montenegro, Albania, Serbia, Turchia, Bosnia ed Erzegovina, Kosovo). Nell’ambito di questi 38 paesi, la Svizzera è il più caro per quanto riguarda gli alimenti (178%) e la Norvegia lo è per le bevande analcoliche (181%).

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Massimo
Massimo
28 Febbraio 2017 18:11

La distribuzione in Italia è più costosa, per vari motivi, che in altri paesi, è normale che si ripercuota sui prezzi al consumo.

angelo
angelo
7 Marzo 2017 17:01

l’estate scorsa eravamo sulla costa del baltico a nord di Berlino e i prezzi dei vegetali e frutta al discount ed ai mercatini li ricordo più alti dei nostri anche se di qualità e aspetto eccellente.
nel nostro caso in Italia ciò che guasta sono i troppi passaggi che la merce compie dal campo alla tavola.
nei paesi dove i prezzi dei prodotti sono più alti pure i salari sono molto superiori al nostro quindi tutto in linea