Prima della fine dell’anno il governo Canadese inserirà il Bisfenolo A nell’elenco delle sostanze pericolose. Per capire il significato di questa decisione, va detto che il Canada è stato il primo paese che nell’aprile del 2008, ha realizzato uno studio sulla tossicità e sui rischi ambientali del Bisfenolo A.  Alla fine gli studiosi hanno ritenuto necessario adottare misure per ridurre la presenza di questa sostanza nell’ambiente e negli alimenti ,  perché responsabile di alterazioni al sistema endocrino dei neonati e bambini con meno di 18 mesi . Le principali fonti di esposizione per i bambini erano i biberon e le confezioni di alimenti per lattanti in policarbonato. La relazione elaborata congiuntamente da Health Canada e Ambiente Canada nell’ottobre 2008, sosteneva che il BPA può “filtrare da alcuni alimenti e bevande contenitori con rivestimenti interni di resine epossidiche e possono danneggiare la salute umana interrompendo normali funzioni neurologiche e comportamentali e alterando l’attività dei geni”. La relazione concludeva dicendo che il bisfenolo-A deve essere “considerato come una sostanza che può essere presente nell’ambiente in quantità o concentrazione o in condizioni che costituiscono o possono costituire un pericolo in Canada per la vita umana o la salute”. A due anni di distanza  l’Agenzia per la sicurezza alimentare canadese ha  deciso di vietare la vendita, l’importazione, e la pubblicità di biberon in policarbonato che contengono BpA.  Il passo successivo auspicato da Health Canada era la  classificazione del  BpA come  “sostanza pericolosa”. Questa iniziativa è stata contestata nel 2009 dall’associazione dei produttori  American Chemical Council (ACC)  e questo fatto ha ritardato l’adozione di provvedimenti.

ACC sosteneva che il BPA non rappresenta un rischio significativo per la salute umana, e chiedeva al governo canadese di istituire una commissione per riconsiderare la proposta di inserire il BpA nella lista delle sostanze pericolose  mancando dati sufficientemente validi . Nonostante gli sforzi della ACC il ministro dell’Ambiente Jim Prentice ha respinto la domanda dell’industria  e si appresta nelle prossime settimane ad includere il BpA nell’ elenco delle sostanze pericolose.

La settimana prossima l’Autorità per la sicurezza alimentare europea (Efsa) dovrebbe pubblicare  il parere sul Bisfenolo A.

Roberto La Pira