Interno di un punto vendita Amazon Go

A Seattle, negli Stati Uniti, dove si trova il suo quartier generale, Amazon ha aperto il primo mini-market senza casse, dove si prendono i prodotti dagli scaffali, si mettono direttamente in borsa – anche perché non ci sono carrelli o cestini – e si esce senza pagare. Un po’ come rubare, tranne che, una volta usciti dal negozio, il conto della spesa viene addebitato sul proprio account. Si chiama Amazon Go ed è il frutto di cinque anni di sperimentazioni, uno più del previsto. È grande 167 mq ed è aperto dal lunedì al venerdì, dalle 7 alle 19.

Amazon Go, il supermercato intelligente

L’entrata è come quella della stazione di una metropolitana, con dei varchi che si possono oltrepassare solo con l’app per smartphone del negozio. Poi non è richiesto più nulla, perché tutto è regolato e sorvegliato da una tecnologia per lo più non visibile, a parte le centinaia di telecamere disseminate sul soffitto. Un giornalista del New York Times, d’accordo con il team di Amazon, ha voluto mettere alla prova questa rete tecnologica, simulando un taccheggio e cercando di ingannare il sistema di telecamere. Ha avvolto in una busta della spesa una confezione di quattro bottiglie di soda mentre era ancora sullo scaffale, infilando poi il sacchetto sotto il braccio e uscendo dal negozio. Tentativo fallito, Amazon gli ha addebitato sullo smartphone i 4,34 dollari dell’acquisto.

La compagnia di Seattle non vuole svelare molto sulla rete di Amazon Go, se non che essa si basa sugli stessi tipi di tecnologie utilizzate nelle auto a guida autonoma dotate di  visione artificiale. Il sistema segue e riconosce le persone durante i loro acquisti nel negozio e registra le variazioni di peso sugli scaffali. In questo modo, se prendo un prodotto e poi ci ripenso e lo riposiziono sullo scaffale, il sistema registra il prelievo e il riposizionamento, e anche se sbaglio scaffale sa che l’ho fatto io e all’uscita del negozio non mi addebiterà l’acquisto . Amazon spiega nel video qui sopra cosa avviene all’interno di Amazon Go e una volta che si è usciti dal negozio.

La spesa senza coda in cassa

Se il sistema elimina uno dei momenti più stressanti della spesa al supermercato, e cioè la fila per pagare, la soluzione tecnologica suscita anche preoccupazioni sul futuro lavorativo degli oltre 3,5 milioni di persone che lavorano alle casse. Amazon sostiene che  l’automazione non toglie posti di lavoro ma sposta semplicemente i dipendenti verso altre mansioni: preparazione nel retro dei cibi pronti, rifornimento degli scaffali, assistenza dei clienti nel negozio per la ricerca di prodotti o per la soluzione di eventuali problemi tecnici.

Per ora, Amazon non dice se ha in programma la realizzazione di altri mini-market o se quello di Seattle rimarrà un esempio unico. Nel 2017, la società ha comprato la catena di supermercati salutisti Whole Foods, con circa 500 punti vendita in Stati Uniti, Canada e Regno Unito, che potrebbero diventare il luogo dove applicare la nuova tecnologia. La compagnia di Seattle afferma di avere progetti in proposito. Un’altra possibilità, di cui parla il New York Times, è che il gruppo stia pensando di vendere il sistema di Amazon Go ad altre compagnie.

© Riproduzione riservata Foto: Amazon

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Luca CODELUPPI
8 Febbraio 2018 12:54

Si profila una vita sempre più solipsista!
Tra il serio e il faceto: nemmeno più un contatto a basso impatto cognitivo come quello di una breve interazione con una cassiera ci resterà più! Solo intenzionalità pura!